La Cna Installazione e Impianti della Regione Liguria segnala la preoccupante situazione in cui versano oltre 3mila imprese installatrici e circa 9mila tecnici operativi locali in seguito all’approvazione dello “Standard formativo per l’attività di installazione e manutenzione straordinaria di impianti energetici da energie rinnovabili (Fer)”.
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La nuova normativa, infatti, introduce l’obbligo di frequenza di un corso di qualificazione per i responsabili tecnici anche con quattro anni di esperienza in azienda. Una qualifica che, invece, arriva in automatico per i laureati e i diplomati con due anni di inserimento in azienda.
La Cna sottolinea come questa regola rappresenti un ostacolo per molti tecnici che non hanno i requisiti richiesti, e di conseguenza per le stesse imprese attive nel settore (70-80.000 in tutta Italia).
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Per ovviare al problema, la proposta è quella di modificare la normativa in modo tale che anche i lavoratori della categoria attualmente esclusi possano svolgere la loro attività, come affermato da Gino Angelo Lattanzi, dirigente del Dipartimento Sindacale della Cna Liguria:
«Occorre cambiare d’urgenza il decreto e consentire anche ai Responsabili Tecnici attualmente esclusi di poter svolgere il percorso di qualificazione previsto. Va considerato inoltre che la qualificazione si dovrebbe ottenere superando con profitto l’esame, non certo con la mera frequenza dei corsi.»