Conviene investire nel Fotovoltaico anche senza gli incentivi statali, concessi attualmente al Quinto Conto Energia: è l’opinione espressa dall’Energy & Strategy Group del Politecnico Milano che si focalizza sul concetto di convenienza economica dell’investimento piuttosto che sul raggiungimento della tanto agognata grid parity (equivalenza di costo tra energia fotovoltaica e non).
=> Leggi la situazione in Italia dopo il Quinto Conto Energia
«In realtà, il concetto di grid parity nella pratica assume più il significato di una misura di investimento, dal momento che include una vasta gamma di variabili, come l’incostanza della produzione di energia da parte di un impianto fotovoltaico. E i numeri cominciano a essere ragionevoli», ha spiegato Davide Chiaroni, vicedirettore dell’Energy & Strategy Group del Politecnico Milano.
=> Consulta tutti gli incentivi al Fotovoltaico
Al di là degli incentivi statali concessi, valutando la convenienza degli impianti fotovoltaici c’è anche da considerare che, rispetto al passato, le richieste sono aumentate e i prezzi sono scesi:
- Scarica il modello di fattibilità per impianti
- Calcolatore del risparmio per pannelli solari
- Consulta la normativa sul diritto di superficie
- Vai al trattamento fiscale degli impianti solari
- Leggi come funziona lo smaltimento dei pannelli
A dimostrazione della convenienza del fotovoltaico, a prescindere dagli incentivi statali, il Gruppo ha effettuato dei calcoli sul rendimento di un piccolo impianto fotovoltaico istallato da un privato ipotizzando che questo lavori sempre alla massima efficienza possibile. Nelle regioni del Sud questo si assesta all’8%, in quelle del Nord al 6%.
=> Leggi le notizie sul Fotovoltaico
Considerando invece un impianto di taglia più grande, ovvero con 400 kW il rendimento sale al 13% al Sud e all’8% al Nord (ipotizzando per entrambi i casi un autoconsumo al 100% e un costo di 1.300 euro per kW).