Secondo il ministro dell’Ambiente Corrado Clini è possibile una revisione dei tagli applicati agli incentivi a Fotovoltaico ed altre fonti di energia pulita, previsti dal Quinto Conto Energia e dal decreto sulle Rinnovabili Elettriche.
Questo, dopo la pioggia di polemiche e richieste di modifica (da sindacati, Comuni e imprese) e in attesa degli Stati Generali per le Rinnovabili del confronto con le Regioni, durante il quale Clini non esclude una revisione delle tariffe del Quinto Conto Energia e del decreto Rinnovabili.
La riduzione degli incentivi alle Rinnovabili e al Fotovoltaico da parte del Governo ci sarà, ma ci sarà anche «una revisione ulteriore» con l’obiettivo di «far sì che la produzione di energia da Rinnovabili sia di supporto a un sistema di generazione e distribuzione diffusa, superando i fenomeni speculativi del passato», come ha spiegato il ministro ad Udine durante un evento sulla Green Economy.
Un’apertura importante da parte del Ministero, nella quale le imprese del settore ripongono importanti speranze visto che, come sottolineato dal sindaco di Udine Furio Honsell, l’efficienza energetica rappresenta «l’unica strada per uscire dalla recessione economica».
E ci sono Comuni, come quello di Udine, che su questa convinzione si sono posti importanti obiettivi, aderendo al «patto 20-20-20 dei sindaci d’Europa: riduzione delle emissioni di anidride carbonica del 20% e aumento del 20% della produzione di energia da fonti rinnovabili entro il 2020».