Il Quinto Conto Energia e il decreto ministeriale che rivede (e taglia) gli incentivi per le fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico vanno bene così. Ad approvare l’operato dei ministri Corrado Clini (Ambiente), Corrado Passera (Sviluppo Economico) e Mario Catania (Agricoltura) è l’amministratore delegato di Enel Green Power, Francesco Starace.
Per Starace c’è giusto «qualche piccola criticità per la soglia troppo bassa per gli impianti del fotovoltaico» ma per il resto i due decreti ministeriali su fotovoltaico e fonti rinnovabili non hanno bisogno di alcuna modifica.
Fotovoltaico
Ricordiamo che il Quinto Conto Energia stabilisce che, pur salvaguardando gli impianti fotovoltaici già realizzati e funzionanti destinandovi 6 miliardi di euro all’anno, il tetto massimo per gli incentivi al fotovoltaico scenda a 500 milioni l’anno.
Altre fonti rinnovabili
Per quanto riguarda le altre fonti rinnovabili (eolico, idrico, geotermico e biomasse) è stato definito un tetto di spesa massima complessiva pari a 5,5 miliardi l’anno.
Manifestazione per le rinnovabili
Intanto per il 18 aprile è prevista la manifestazione dal titolo emblematico “Salviamo il futuro delle rinnovabili” alla quale parteciperanno le imprese del settore per protestare contro il taglio agli incentivi e in difesa del settore delle rinnovabili e del fotovoltaico.