Bioedilizia, il primato delle imprese attive nel settore dell’edilizia green spetta alle regioni del Nord ed in particolare a Trentino Alto Adigecon uno score che valuta nel complesso di 1,5, Friuli Venezia Giulia (1,0), Piemonte e Veneto (entrambi a 0,7). La speciale classifica sull’edilizia che misura il grado di attenzione all’efficienza energetica è stata redatta da Fondazione Impresa in base ai dati elaborati dal 2008 da Enea e Istat.
In media in Italia le emissioni di CO2 da settore residenziale sono pari a 2,9 tonnellate per famiglia; le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici sono di 4,1 ogni 1000 abitanti per un risparmio procapite di 31,6 KWh/anno.
Per quanto riguarda le emissioni nel settore residenziale i picchi vengono registrati proprio in Valle d’Aosta (12,6 tonnellate di CO2 per famiglia), a seguire Molise (6,2), Umbria (5,7) e Trentino Alto Adige (5,4). Le migliori in tal senso risultano essere Sicilia (1,2), Puglia (1,4) e Campania (1,5).
Il maggior numero di richieste per le detrazioni fiscali del 55% dopo interventi di riqualificazione energetica, in proporzione, è stato presentato in Trentino Alto Adige (11,2 documentazioni inviate ogni 1.000 abitanti), Friuli Venezia Giulia (9,9) e Veneto (7,4). In coda invece Sicilia e Campania (entrambe 0,9), Calabria (1,0) e Puglia (1,6).
Il primato per il maggior risparmio energetico pro-capite spetta ancora al Trentino alto Adige cone 110,5 KWh/anno, quindi il Piemonte con 64,3 KWh/anno e il Friuli Venezia Giulia con 61,7 KWh/anno.