Il futuro è delle auto ecofriendly, che nel tempo andranno a sostituire quelle con propulsore a benzina e diesel. L’Europa infatti, con l’Italia in pole position, continua ad immatricolare ogni anno sempre più vetture ad alimentazione alternativa, le cosiddette Alternative Fuel Vehicles (AFV). Nel primo trimestre 2016 sono state immatricolate nei Paesi UE e EFTA quasi 180 mila vetture, registrando un trend in crescita del +10,7% rispetto alle 160 mila del primo trimestre 2015.
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Secondo i dati diffusi dall’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica (ANFIA), la parte del leone spetta all’Italia, con 53,1 mila immatricolazioni, seguita da Regno Unito con 25,7 mila, Francia con 23,2 mila e Norvegia che raggiunge quota 19 mila. Le forme alternative più diffuse sono il metano e il GPL, che coprono circa l’86% del numero complessivo di vetture, ovvero 42,5 mila. Molto distaccate le seconde posizioni di Germania con 1,5 mila e Polonia con 1,4 mila.
Differente la questione relativa alle auto elettriche, dove al primo posto si colloca la Norvegia (15,4 mila), seguita dal Regno Unito (10,6 mila) e dalla Francia (8,1 mila). In questo caso l’Italia è solo al nono posto con 838 vetture, con un miglioramento di posizione se si considera anche il segmento delle auto ibride-elettriche, in cui l’Italia si colloca al terzo posto con 9,7 mila immatricolazioni. Quest’ultima classifica è guidata dal Regno Unito (15 mila) e dalla Francia (14,8 mila).
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Di queste e di altre cifre si parlerà nell’appuntamento annuale “Alternative Fuels 2016”, organizzato dalla società AltFuels Communication Group, presso Bologna Fiere e la sua area espositiva di 3mila mq, ospitante oltre 40 blasonati espositori provenienti da 13 Paesi del mondo.