Numerose le misure per l’Energia contenute nella Legge di Stabilità 2016 attualmente all’esame della Camera, a partire dalla proroga al 31 dicembre 2016 dell’aliquota al 65% per le detrazioni fiscali concesse a chi effettua interventi di riqualificazione energetica sugli edifici, per arrivare all’estensione dell’Ecobonus a tutte le tipologie di IACP, passando dalla stabilizzazione del regime fiscale per le Agro-energie applicato negli anni 2014 e 2015.
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Bonus
Confermata la proroga per tutto il 2016 alle detrazioni fiscali pari al 50% per le ristrutturazioni edilizie valida anche per alcuni interventi volti a migliorare l’energia degli edifici quali l’installazione di: impianti fotovoltaici, sistemi d’accumulo, stufe e altri prodotti per l’autoproduzione energetica. Proroga confermata anche per le detrazioni al 65% per la riqualificazione energetica degli edifici, i cosiddetti Ecobonus validi ad esempio per l’installazione di impianti solari termici, pompe di calore, caldaie a biomassa e così via.
IMU imbullonati
La cancellazione dell’IMU sugli imbullonati, che non verranno più conteggiati nel calcolo dell’imposta, potrebbe portare a uno sgravio per il Fotovoltaico. I possibili benefici fiscali per alcuni impianti rinnovabili deriverebbero dal fatto che l’Agenzia delle Entrate considera beni immobili gli impianti fotovoltaici, ma questa interpretazione necessita ovviamente di essere confermata, qualora la misura dovesse diventare ufficiale con l’approvazione definitiva della Legge di Stabilità 2016.
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IVA Pellet
Molto probabile l’applicazione dell’IVA al 22% sul pellet, nonostante inizialmente si fosse ipotizzata una sua riduzione. L’imposta sul valore aggiunto sul pellet era stata portata lo scorso anno dal 10% al 22%, poi quest’anno, in seguito alle numerose proteste, il Governo sembrava intenzionato ad inserire nella Legge di Stabilità 2016 una riduzione dell’aliquota ma un emendamento ha ripristinato l’IVA sul pellet al 22%. Il motivo delle proteste su tale misura riguarda il fatto che si vanno a penalizzare i contribuenti virtuosi a discapito dell’ambiente.
Produzioni agro energetiche
Altre misure
Arrivano inoltre nuove disposizioni relative alle produzioni Agro-energetiche o da Fotovoltaico. Entrambe rientrano nel reddito agrario se contenute entro i limiti, rispettivamente, di 2.400.000 Kwh anno e di 260000 Kwh anno. In caso contrario, per il calcolo dell’IRPEF e dell’IRES, il reddito viene determinato utilizzando il coefficiente di redditività del 25% dell’ammontare dei corrispettivi IVA.