In quanto imprenditore agricolo professionale (IAP) posso usufruire dei fondi previsti nel quadro dell’agrisolare con incentivi a fondo perduto e tariffe incentivanti? In caso positivo quali sono le condizioni da rispettare?
Sì, gli imprenditori agricoli professionali (IAP) possono usufruire dei fondi previsti nel quadro normativo sull’Agrisolare con contributi a fondo perduto e tariffe incentivanti per l’energia prodotta e non consumata.
La misura, nota come “Parco Agrisolare,” fa parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e mira a sostenere gli investimenti per la realizzazione di impianti fotovoltaici nel settore agricolo e agroindustriale. In particolare, il secondo bando del “Parco Agrisolare” mira a sostenere gli investimenti per la transizione ecologica nel settore agricolo, contribuendo all’installazione di impianti fotovoltaici senza consumo di suolo.
Le iniziative rientrano comunque nella Missione 2, componente 1, investimento 2.2 del PNRR e nel bando 2024 specifico denominato “Sviluppo agro-voltaico“.
Agrisolare: gli incentivi previsti
- Contributo a fondo perduto: il contributo varia dal 30% all’80% a seconda della tipologia di impresa e dell’autoconsumo energetico.
- Beneficiari: possono accedere ai fondi gli imprenditori agricoli, sia in forma individuale che societaria, le imprese agroindustriali, gli agriturismi, le cooperative agricole e i loro consorzi.
- Investimenti ammissibili: gli investimenti coperti includono l’installazione di impianti fotovoltaici, sistemi di accumulo elettrico, colonnine di ricarica, e interventi per la rimozione e smaltimento dei tetti esistenti e la costruzione di nuovi tetti isolati. In dettaglio:
- installazione di impianti fotovoltaici sui tetti/coperture di fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale (impianti di potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 1000 kWp);
- è possibile richiedere contributi per l’installazione di sistemi di accumulo di energia elettrica e/o dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile.
Bando 2024 per lo Sviluppo Agro-voltaico
Per accedere ai fondi del nuovo bando 2024 denominato “Sviluppo agro-voltaico”, gli imprenditori agricoli devono soddisfare una serie di condizioni specifiche. Ecco i potenziali beneficiari:
- Imprenditori agricoli, sia in forma individuale che societaria.
- Cooperative agricole e loro consorzi.
- Società agricole definite dal Decreto Legislativo 29 marzo 2004, n. 99.
- Associazioni temporanee di imprese agricole.
Gli imprenditori agricoli devono essere riconosciuti come IAP secondo l’articolo 2135 del Codice Civile, in forma individuale o societaria, comprese le cooperative agricole.
Il bando prevede una dotazione finanziaria di oltre 1 miliardo di euro, destinati alla concessione di contributi in conto capitale.
Interventi Finanziabili
- Installazione di impianti agrivoltaici con una potenza fino a 1 MW.
- Gli impianti devono essere di nuova costruzione e garantire la continuità dell’attività agricola/pastorale sottostante.
- Fornitura e posa in opera dei sistemi di accumulo.
- Attrezzature per il sistema di monitoraggio, opere edili necessarie, e connessione alla rete elettrica nazionale.
Spese ammissibili:
- Realizzazione di impianti agrivoltaici avanzati.
- Fornitura e posa in opera di sistemi di accumulo.
- Attrezzature per sistemi di monitoraggio.
- Connessione alla rete elettrica nazionale.
- Opere edili strettamente necessarie per la realizzazione dell’intervento.
- Studi di prefattibilità e spese preliminari.
- Progettazioni, indagini geologiche e geotecniche.
- Direzione lavori, sicurezza e collaudi tecnici.
Requisiti tecnici e normativi
- Possesso del titolo abilitativo alla costruzione e all’esercizio dell’impianto.
- Preventivo di connessione alla rete elettrica accettato in via definitiva.
- Conformità alle norme nazionali e unionali in materia di tutela ambientale e al principio “non arrecare un danno significativo” (DNSH) ai sensi del regolamento (UE) 2020/852.
Requisiti degli impianti
- Possesso del titolo abilitativo per la costruzione e l’esercizio dell’impianto.
- Accettazione definitiva del preventivo di connessione alla rete elettrica.
- Continuità dell’attività di coltivazione agricola/pastorale sottostante l’impianto.
- Utilizzo di componenti di nuova costruzione.
- Conformità alle norme di tutela ambientale e al principio “non arrecare un danno significativo” (DNSH).
Come fare Domanda
Le richieste di partecipazione devono essere trasmesse per via telematica secondo le modalità specificate nelle Regole Operative del GSE (Gestore dei Servizi Energetici).
La procedura è aperta dal 4 giugno 2024 e si chiude il 2 settembre 2024 alle ore 12:00. La graduatoria sarà pubblicata entro 90 giorni dalla chiusura della procedura di iscrizione a Registro.
Gli impianti che risulteranno in posizione utile nelle graduatorie dovranno entrare in esercizio entro 18 mesi dalla data di comunicazione dell’esito della procedura, e comunque non oltre il 30 giugno 2026.
Per garantire la trasparenza e la corretta gestione delle risorse, i beneficiari sono tenuti a rispettare una serie di obblighi, tra cui la comunicazione della data di entrata in esercizio dell’impianto, la rendicontazione delle spese sostenute e la conformità alle normative in materia di appalti e aiuti di Stato. Link utili:
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