Focus sugli incentivi 2013 per l’acquisto di auto ecologiche previsti dal Decreto Sviluppo e destinati a imprese (veicoli commerciali e aziendali, taxi, car-sharing, noleggio…) e privati (automobili, ciclomotori e motocicli a due e tre ruote, quadricicli): i contributi statali sono disponibili con prenotazione online a partire dal 14 marzo e fino ad esaurimento scorte.
=>Leggi la norma sugli incentivi statali per auto ecologiche
Guida all’acquisto
Il contributo statale è destinato a chi acquista veicoli ad alimentazioni alternative (elettrici, ibridi, a metano, a biometano, a GPL, a biocombustibili, a idrogeno) con emissioni di anidride carbonica (CO2), allo scarico, non superiori a 120 g/km.
L’acquirente del nuovo veicolo (azienda o privato) non deve fare nessuna richiesta: sarà il concessionario a corrispondere direttamente lo sconto mediante compensazione con il prezzo di acquisto, previa prenotazione via web dell’incentivo (fino a esaurimento fondi).
Come fa il venditore a sapere se le risorse non sono esaurite? Utilizza la piattaforma elettronica a disposizione sul sito dedicato agli incentivi (registrandosi qui) e inserisce i dati del veicolo e dell’acquirente: se le risorse sono ancora disponibili, la piattaforma fornisce risposta positiva ed emette ricevuta di prenotazione.
Entro 90 giorni dalla prenotazione, pena il mancato riconoscimento del contributo statale, scatta la consegna del veicolo , comunicando il numero di targa e caricando sulla piattaforma la relativa documentazione. Il concessionario sarà poi rimborsato dall’impresa costruttrice, che a sua volta recupera i soldi attraverso un credito d’imposta.
I veicoli con acquisto agevolato devono essere immatricolati fra il 2013 (dal giorno in cui verrà aperta la piattaforma di prenotazione) e il 2015.
Attenzione: i concessionari non sono obbligati ad aderire all’iniziativa (nel caso devono iscriversi). L’acquirente quindi deve verificare per tempo che il venditore aderisca agli incentivi.
Regole di rottamazione
Nei casi in cui l’incentivo è condizionato alla rottamazione di un precedente veicolo (ossia per imprese e professionisti), il veicolo rottamato deve essere:
- della stessa tipologia di quello acquistato (es.: veicolo commerciale con veicolo commerciale),
- immatricolato da oltre dieci anni rispetto al nuovo,
- di proprietà dell’acquirente (o familiare/convivente) da almeno 12 mesi; nel caso di locazione finanziaria del veicolo nuovo, il vecchio deve essere intestato da almeno 12 mesi al soggetto utilizzatore del veicolo o ad un familiare convivente.
Il concessionario ha l’obbligo di consegnare il veicolo usato a un demolitore entro 15 giorni dalla consegna di quello nuovo, e di provvedere direttamente alla richiesta di radiazione per demolizione allo sportello telematico dell’automobilista. Altrimenti, non viene riconosciuto l’incentivo.
I veicoli usati non possano essere rimessi in circolazione ma consegnati alle case costruttrici o a centri autorizzati di messa in sicurezza, demolizione, recupero di materiali e rottamazione.
=> Approfondisci costi e deduzioni 2013 per le auto aziendali
Ammontare del contributo
Per i veicoli acquistati nel 2013 e 2014, l’incentivo è pari al 20% del costo del veicolo (prima delle imposte) con un tetto massimo che varia a seconda delle emissioni nel seguente modo:
- 5mila euro per i veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km,
- 4mila euro per emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km,
- 2mila euro per emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km.
Nel 2015 il contributo scenderà al 15% del costo del veicolo, e i tetti massimi saranno i seguenti:
- 3mila500 euro per emissioni non superiori a 50 g/km,
- 3mila euro per emissioni non superiori a 95 g/km,
- 1.800 euro per emissioni non superiori a 120 g/km.
=> Consulta la guida alla gestione contabile delle auto aziendali
Ripartizione fondi
Il DL Sviluppo (n. 134/2012, art. 17 decies) destina agli eco-incentivi 120 milioni di euro per il triennio 2013-2015.
La partenza , prevista per il primo gennaio 2013, è slittata per indicazione nella Legge di Stabilità 2013 (legge 228/2012, all’articolo 1 comma 422).
Disponibili 40 milioni di euro per il 2013 (35 per il 2014 e 45 per il 2015) così ripartiti:
- 35,5 milioni di euro per l’acquisto di veicoli destinati all’uso di terzi o utilizzati nell’esercizio di imprese, arti e professioni, da utilizzare esclusivamente come beni strumentali all’attività d’impresa. E’ obbligatoria la rottamazione di un corrispondente veicolo obsoleto. All’interno di questa somma, 7 milioni di euro sono destinati a veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km, e 3,5 milioni di euro per veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km. Per l’attribuzione della restante quota, vale il tetto generale di 120 g/km.
- 4,5 milioni vanno a tutte le categorie di acquirenti (anche privati) che acquistano veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km. In questo caso non c’è necessità di rottamazione. Di questa somma, c’è una quota di 1,5 milioni di euro riservata all’acquisto di veicoli con emissioni non superiori a 50 g/km.
La ripartizione dei fondi 2014 e 2015 sarà stabilita da decreti ministeriali da emanare ogni anno.
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Per ulteriori dettagli, visita il sito web realizzato dal Ministero dello Sviluppo per l’acceso agli eco-incentivi sui veicoli a basa emissione: clicca qui.