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Green Economy: PMI a rischio credit crunch

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 4 Maggio 2012
Aggiornato 11 Luglio 2012 16:15

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Credit crunch: le PMI della green economy soffrono come le altre il problema dell'accesso al credito, un problema che blocca gli investimenti e la crescita del settore.

Anche le PMI della Green Economy hanno problemi di accesso al credito. A rivelare come la morsa del credit crunch sia trasversale tra le imprese italiane e vada a colpire anche i settori delle energie rinnovabili, della protezione dell’ambiente, della certificazione e consulenza ambientale e del riciclo dei rifiuti è l’Osservatorio sulla piccola impresa green. di Fondazione Impresa.

Credit crunch

L’analisi ha visto coinvolto un campione di 400 piccole imprese green con meno di 20 addetti e quasi la metà di queste, ovvero il 46,5%, ha rivelato di aver riscontrato difficoltà nell’accesso al credito, contro il 43,3% delle altre piccole imprese. Quasi un’impresa su tre (29%) ha trovato “alcune difficoltà”, mentre il 10,1% ne ha riscontrate “molte” ed il 7,4% non ha proprio ottenuto credito.

Entrando nel dettaglio, particolarmente ostativa risulta la richiesta di garanzie, ritenute eccessive dal 42,1%  del campione (percentuale che sale al 48,9% per le altre PMI), mentre il 36,8% imputa maggiori colpe ai tassi di interesse troppo elevati (27,7% negli altri casi).

C’è poi un 10,5% che ritiene che i costi bancari siano troppo elevati (12,8% tra le imprese “non green”) e i tempi e le procedure troppo lunghi (6,7% tra le “green”, 7,4% per le altre).

Investimenti green

Dati che preoccupano non poco il settore, già penalizzato nell’ultimo anno dai tagli agli incentivi tanto al fotovoltaico quanto alle altre fonti rinnovabili, soprattutto a fronte dell’evidente necessità per le piccole imprese “green” di ottenere credito non solo per gestire le operazioni tipiche di tutte le aziende ma anche per crescere e consolidare la propria posizione in un settore molto competitivo come quello della green economy.

A rivelarlo è la stessa indagine: il 48,3% delle PMI verdi chiede credito alle banche per mancanza di liquidità a fronte della crisi economica, contro il 57,1% delle altre tipologie di imprese, mentre il 41,4% necessita di un prestito per effettuare nuovi investimenti (33% per le altre).

Ma non è tutto, almeno stando alle percezioni delle PMI green, la situazione sta peggiorando. Ben il 53,5% delle intervistate pensa che non otterrebbe facilmente credito se lo chiedesse. O meglio il 38,1% ritiene che riscontrerebbe “alcune difficoltà”, l’11,1% “molte difficoltà” e il 4,3% non pensa che riuscirebbe ad ottenere il prestito.