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Nuovi incentivi alle Rinnovabili: il Piano crescita sostenibile Italia

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 23 Febbraio 2012
Aggiornato 15 Maggio 2015 11:31

Il governo Monti punta su efficienza energetica, fonti rinnovabili e innovazione green: il Piano per la crescita sostenibile dell'Italia da 1 miliardo di euro di Corrado Clini.

Efficienza energetica, fonti rinnovabili e innovazione tecnologica, questa la ricetta del ministro dell’Ambiente Corrado Clini per la crescita sostenibile dell’Italia che possa produrre l’1% del PIL annuo.

Il Piano per la crescita sostenibile dell’Italia fondato sulla Green Economy è stato presentato ed elaborato dal ministro Clini: in campo, incentivi per un miliardo di euro.

Un fondo che sarà disponibile a fine 2012, quando una quota pari alla metà di tali risorse sarà versata dalle industrie che devono pagare per i danni prodotti dalle emissioni di gas serra.

L’obiettivo è di «disegnare una strategia di rilancio del Paese basata su un uso più accorto delle risorse, sull’efficienza energetica, sulle fonti rinnovabili, sul recupero dei materiali, su un sistema di trasporti più moderno, sull’innovazione tecnologica», ha dichiarato lo stesso Clini.

Efficienza energetica

Per quanto riguarda l’efficienza energetica, con tutta probabilità si rinnoverà il meccanismo dei bonus energia, ovvero delle detrazioni fiscali del 55% sugli interventi di riqualificazione energetica degli edifici.

Il bonus del 55% per gli interventi di miglioramento energetico infatti ha prodotto negli ultimi anni (dal 2007 al 2010) molteplici vantaggi su più fronti, aiutando a combattere il lavoro nero, creando reddito e permettendo ad aziende e famiglie di risparmiare centinaia di milioni di euro (900 milioni secondo le stime Althesys).

Secondo il Ministero dell’Ambiente le detrazioni per la riqualificazione energetica degli edifici hanno prodotto solo vantaggi anche per il Governo, perché per ogni euro concesso dal bonus ne sono entrati 3 in termini di ricchezza prodotta, ovvero di IRPEF e IVA versati.

Energie rinnovabili

Arriverà principalmente dalle bollette dei contribuenti il sostegno per il prossimi anni agli investimenti nelle energie rinnovabili (12 miliardi di euro), a partire da Fotovoltaico (7 miliardi di euro) ed Eolico, fino ad arrivare a Biomasse, Geotermico e Idroelettrico. Finanziamenti volti ad alimentare un settore che oggi produce 5 miliardi di euro e dà lavoro a 400 mila lavoratori.

Senza considerare che grazie alle fonti rinnovabili si potrebbe fare a meno di 8 milioni di barili di greggio.

Carburanti

E la soluzione per il problema dei rifornimenti di carburanti all’Italia, questione tornata recentemente alla ribalta in occasione dell’allarme maltempo, potrebbe arrivare dall’agricoltura.

Più in particolare l’idea del governo Monti è di utilizzare il Biometano prodotto dall’agricoltura per ridurre di un terzo le importazioni di gas russo.

I risparmi sarebbero notevoli: 2,5 miliardi di euro. Se poi ci si aggiungesse la produzione di Biofuel ci si potrebbero aggiungere altri 1,3 miliardi di euro all’anno risparmiati.

Inquinamento

In ultimo, Clini punta a ridurre lo smog presente nelle città italiane istallando impianti di micro-trigenerazione per elettricità, riscaldamento e raffrescamento e realizzando smart grid, ovvero reti intelligenti.

Tra gli obiettivi in tema ambientale c’è anche quello di incrementare la raccolta differenziata (considerando che solo dal riciclo degli imballaggi sono stati recuperati 1,4 miliardi di euro) e di bonificare e mettere in sicurezza i siti contaminati.