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Conto Termico 2.0, incentivi al via

di Francesca Vinciarelli

1 Giugno 2016 10:00

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Guida al Conto Termico 2.0, gli incentivi per gli interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e l’incremento dell’efficienza energetica: ecco tutte le novità.

Via libera alle domande relative al Conto Termico 2.0, entrato in vigore il 31 maggio 2016, con un meccanismo rinnovato che comprende nuovi interventi e prevede procedure più semplici e tempi di erogazione più rapidi. Le risorse ammontano a 900 milioni di euro l’anno, di cui 200 milioni per la PA e 700 milioni per privati e imprese, sono destinate ad incentivare interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.

=> Il nuovo Conto Energia Termico

Operativo anche il nuovo Portaltermico, l’applicazione web da utilizzare per chiedere gli incentivi ad accesso diretto (l’accesso agli incentivi a prenotazione verrà attivato in seguito). Sul sito del GSE è disponibile una nuova edizione della Guida all’utilizzo del Portaltermico.

Novità

Numerose le novità introdotte dal DM 16 febbraio 2016, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 51/2016, rispetto alla precedente versione del meccanismo incentivante previsto dal DM 28 dicembre 2012, come l’ampliamento della gamma di interventi incentivabili con l’inclusione della sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con sistemi ibridi a pompa di calore (con caldaie a condensazione).

Per le sole PA, i nuovi interventi agevolabili sono:

  • trasformazione in “edifici a energia quasi zero”;
  • sostituzione dei sistemi per l’illuminazione con dispositivi efficienti;
  • installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico degli impianti termici ed elettrici degli edifici (building automation), di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore.

Tra le altre novità:

  • la taglia massima degli impianti per la produzione di energia termica da rinnovabili passa da 1 MW a 2 MW;
  • sale al 50% l’incentivo per gli interventi di isolamento termico nelle zone climatiche E/F e se l’isolamento è accompagnato dall’installazione di un nuovo impianto di climatizzazione invernale sale al 55% per entrambi gli interventi;
  • l’incentivo è pari al 65% in caso di trasformazione in “edificio a energia quasi zero” e di sostituzione dei sistemi di illuminazione con dispositivi efficienti;
  • sono incentivabili al 100% per le PA e al 50% per i privati le spese per le diagnosi energetiche e la redazione dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE), richiesti per la trasformazione in edificio a energia quasi zero e l’isolamento termico delle superfici opache;
  • nel caso in cui l’ammontare totale dell’incentivo non sia superiore a 5.000 euro, questo sarà corrisposto in un’unica rata, sia per i privati che per le PA;
  • in generale i termini per l’erogazione dell’incentivo dalla conclusione della procedura passano da 180 giorni a 90 giorni;
  • l’incentivo in nessun caso può superare il 65% della spesa sostenuta.

=> Rinnovabili e Conto Termico: cambiano gli incentivi

Incentivi invariati

Restano incentivabili solo per le PA gli interventi di:

  • isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato;
  • sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con caldaie a condensazione;
  • installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti con esposizione di Est-sud-est a Ovest, fissi o mobili non trasportabili.

Restano gli stessi anche gli interventi di piccole dimensioni incentivabili anche per i privati:

  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe di calore, anche combinati per la produzione di acqua calda sanitaria;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti o di riscaldamento delle serre e dei fabbricati rurali con impianti dotati di generatore di calore alimentato da biomassa;
  • l’installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o ad integrazione dell’impianto di climatizzazione invernale, anche abbinati a sistemi di solar cooling, per la produzione di energia termica per processi produttivi o immissione in reti di teleriscaldamento o teleraffrescamento;
  • sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con sistemi ibridi a pompa di calore.

Semplificazioni

Tra le semplificazioni introdotte:

  • l’eliminazione dell’iscrizione ai registri per gli impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore, elettriche o a gas, e caldaie a biomassa con potenza termica superiore a 500 kW;
  • la predisposizione da parte del GSE di una modulistica predeterminata e semplificata per la presentazione della domanda;
  • la presenza di una lista di prodotti idonei con potenza termica fino a 35 kW e 50 m2 per i collettori solari per i quali, successivamente al loro acquisto, sarà possibile usufruire di una procedura semiautomatica e semplificata per la compilazione della scheda domanda, in cui non è necessario indicare i dati relativi alla descrizione dell’apparecchio;
  • saranno ammesse modalità di pagamento online e tramite carta di credito per attestare le spese sostenute (il DM 28 dicembre 2012 prevedeva che le spese siano certificate con fattura o bonifico bancario o postale.

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