Il Piano Transizione 5.0 rappresenta una concreta opportunità di sviluppo per le imprese, che possono contare su risorse e incentivi volti a favorire la trasformazione digitale ed energetica, uno step ormai imprescindibile per la crescita del business.
Orientarsi nel complesso mondo delle agevolazioni e dei crediti d’imposta concessi per i nuovi investimenti in beni strumentali materiali o immateriali promossi fino al 31 dicembre 2025, tuttavia, può diventare una strada in salita: per questo motivo, le imprese possono affidarsi ad Enel, per ottenere supporto nella richiesta delle formule incentivanti.
Grazie al team di Enel X Global Retail – la business line globale di Enel specializzata nella fornitura e nell’ottimizzazione energetica -, le aziende vengono guidate passo dopo passo nel percorso verso la sostenibilità, rendendo più semplice e veloce il processo di accesso al Piano Transizione 5.0.
Enel e il Piano Transizione 5.0
Ridurre i consumi energetici è il presupposto essenziale per poter beneficiare delle agevolazioni inserite nel Piano Transizione 5.0, un obiettivo che può essere raggiunto investendo su soluzioni studiate appositamente per ottenere risparmio e innovazione.
La rosa di soluzioni offerte da Enel attraverso la business line Enel X Global Retail, in particolare, include interventi trainanti per migliorare la Power Quality, per l’installazione e l’ammodernamento di impianti fotovoltaici e per la fornitura di sistemi di accumulo di energia a batteria (BESS).
Entrando più nel dettaglio delle soluzioni che possono essere oggetto di incentivi, è possibile sintetizzarle come segue:
- Save UP, stabilizzatore di tensione che incrementa o riduce la Power Quality in base alle necessità. È anche possibile optare per specifici mitigatori, filtri, equalizzatori, rifasatori e UPS, soluzioni scalabili che aiutano a ridurre i consumi del 3-10%;
- supporto per l’acquisto, installazione, il mantenimento e la valorizzazione degli impianti fotovoltaici (il Piano Transizione 5.0 prevede incentivi solo per i pannelli prodotti nell’Unione Europea). Enel, in particolare, offre il servizio ESCo (Energy Service Company) per progettare e gestire l’impianto per tutta la durata del contratto (da 10 a 20 anni) attraverso la società partner Cogenio. Altrettanto valido è il servizio di valutazione messo a disposizione da Enel in vista di possibili ammodernamenti e interventi di revamping di impianti esistenti;
- soluzioni per lo stoccaggio di energia con sistemi di accumulo a batteria (BESS), caratterizzate da un software di ottimizzazione DER (DER.OS) all’avanguardia. È possibile scegliere tra Standalone Storage (sistema di accumulo indipendente), Solar-plus-Storage (che abbina BESS e impianto fotovoltaico) oppure Microgrid (sistemi energetici su piccola scala composti da fotovoltaico, stoccaggio e gruppo elettrogeno).
Piano Transizione 5.0: forte impulso all’innovazione green
Il MIMIT, con un comunicato del 13 dicembre 2024, ha fornito dettagli su alcune novità relative al Piano Transizione 5.0 inserite nella Manovra 2025 con effetto retroattivo. Grazie a un emendamento ad hoc, infatti, vengono semplificate le procedure di calcolo dei consumi energetici e si prevede la cumulabilità con altri incentivi sia nazionali sia europei.
In materia di pannelli fotovoltaici realizzati in Europa, inoltre, a partire dal 2025 verrà inserita una maggiorazione per tutte le tipologie di impianto, non più limitata alle strutture con efficienza pari ad almeno il 21,5%: il fine, in particolare, è quello di azzerare il divario di costo con moduli e celle prodotti fuori dai confini europei.
Con la Risoluzione n. 63/E del 18 dicembre 2024, infine, l’Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo “7072” per permettere l’utilizzo del credito d’imposta nell’ambito del Piano Transizione 5.0.
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