Nella guida ENEA al risparmio energetico sull’aria condizionata, ci sono accorgimenti che potremmo definire “consigli della nonna” (chiudere le persiane nelle ore calde, non lasciare le porte aperte) ed altri più tecnici (scelta, posizionamento e gestione delle apparecchiature), ma tutti da tenere a mente, soprattutto in fase di manutenzione o nuovo acquisto.
Per l’Agenzia ENEA, possono essere particolarmente utili con l’inoltrarsi della stagione estiva, tenendo presente l’uso oramai massiccio dei condizionatori in Italia.
Guida ENEA al risparmio energetico sui condizionatori
In base ai dati ISTAT, quasi la metà della famiglie italiane (il 48,8%) dispone di un sistema di aria condizionata. Nella maggior parte dei casi, il climatizzatore è costituito da mono-split a pompa di calore (56% del totale), mentre il 24% utilizza condizionatori di vecchia generazione “solo freddo” ed il 20% impianti centralizzati o autonomi a servizio dell’intera abitazione.
Ma veniamo ai consigli ENEA.
Effettuare una manutenzione regolare
Non eccedere con la temperatura interna rispetto a quella esterna: se il climatizzatore lavora sotto sforzo consuma fino al 30% in più di energia elettrica rispetto ai parametri di fabbrica. Impostare di due o tre gradi in meno rispetto alla temperatura esterna sarebbe l’optimum.
Pe migliorarne l’efficienza, seguire poi i consigli specifici del proprio condizionatore indicati nel libretto impianto e, per apparecchi di potenza superiore a 12 KW (estivi) o 10 KW (invernali), effettuare i controlli periodici per evitare malfnzionamenti che aumentino i consumi.
Per evitare dispersioni è bene isolare termicamente i tubi del circuito refrigerante all’esterno dell’abitazione e non esporre al sole e alle intemperie il motore esterno del climatizzatore.
Tra le misure preventive volte a scongiurare sovraccarichi e cattiva efficienza, ENEA ricorda anche la pulizia almeno annuale dei filtri dell’aria e se possibile anche delle ventole, dove si annidano di frequente polvere, muffe e batteri dannosi per la salute (come la legionella che può essere mortale).
Attenzione alla classe energetica
Indipendentemente dalla tecnologia, sono sempre da preferire i modelli in classe energetica superiore alla A. Un modello in classe A+++ consumerà fino al 40% in meno di elettricità rispetto a uno di classe B.
NB: ENEA spiega che il consumo energetico annuo indicato sull’etichetta è pari a 1.400 ore di funzionamento in modalità riscaldamento e 350 ore in modalità raffrescamento, a cui è sommato il consumo di energia in altre modalità (ad esempio lo standby).
Posizionare bene il condizionatore
L’ENEA consiglia di collocare il climatizzatore nella parte alta della parete: l’aria fredda tende a scendere e si mescolerà più facilmente con quella calda che invece tende a salire.
Occorre invece evitare di posizionare il climatizzatore dietro divani o tende: l’effetto-barriera blocca la diffusione dell’aria fresca.
E’ sconsigliato anche il posizionamento in corridoio sperando che così si raffreschi l’intera abitazione. L’unico risultato sarà quello di prendersi un colpo di freddo ogni volta che si attraversa il corridoio andando da una stanza all’altra, in quanto sarà l’unico ambiente ad essere raffrescato.
Chiudere le persiane durante le ore calde
Chiudere le persiane, abbassare le tapparelle o comunque ombreggiare la casa nelle ore centrali delle giornate riduce l’energia richiesta dai climatizzatori. Per lo stesso motivo è opportuno chiudere le porte di comunicazione fra l’ambiente rinfrescato e gli altri. È consigliabile invece aprire le finestre nelle ore più fresche della notte se il climatizzatore non è in funzione.
Per non alzare la temperatura degli ambienti è anche opportuno limitare l’utilizzo di altri elettrodomestici o apparecchi (computer, televisori, elettrodomestici, luci).
Evitare umidità e temperature troppo basse
La normativa prevede che durante la stagione estiva la temperatura interna non debba scendere sotto i 24-26 gradi centigradi ma spesso è sufficiente abbassarla di pochi gradi, o anche attivare la funzione deumidificazione.
Chi ha il termostato programmabile può usare programmi adatti a ottimizzare il consumo energetico quando non si è in casa o di notte. La funzione “sleep” regola ad esempio, nelle ore notturne, la temperatura ambiente in modo da rispondere alla variazione di quella corporea.
Inverter e fotovoltaico per risparmiare
Per chi tiene accesa l’aria condizionata per molte ore di seguito può essere conveniente un sistema di controllo inverter. La velocità di rotazione del compressore viene regolata costantemente e questo ottimizza le prestazioni in qualsiasi condizione di impiego, adeguando la potenza frigorifera all’effettiva necessità. Si tratta di modelli più costosi di quelli dotati di tecnologia on-off, ma con un minore consumo energetico, e ridotta rumorosità.
Una soluzione sostenibile dal punto di vista energetico è rappresentata dall’abbinamento fra un impianto a pompa di calore e un sistema fotovoltaico.
Nicolandrea Calabrese, responsabile del Laboratorio ENEA di Efficienza energetica, sottolinea che «grazie ai rendimenti elevati, i climatizzatori a pompa di calore ad alta efficienza richiedono meno energia rispetto ai condizionatori di vecchia generazione, riducendo le bollette e contribuendo a ridurre le emissioni di CO2 e l’impatto ambientale». Hanno inoltre il vantaggio di «poter sfruttare lo stesso impianto per riscaldare e raffrescare», e «se abbinati con impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, rappresentano una valida tecnologia per la realizzazione degli edifici a zero emissioni richiesti dalla nuova Direttiva UE» per il raggiungimento degli obiettivi del green deal europeo.
Il sistema fotovoltaico può coprire il consumo di energia elettrica necessario per il funzionamento della macchina. Risulta essenziale sincronizzare il funzionamento del climatizzatore con la produttività dell’impianto, che è massima durante le ore centrali della giornata.
In ogni caso, per effettuare migliorie viene consigliato di chiedere una diagnosi energetica dell’edificio, che consente di valutare il rapporto costi-benefici degli interventi da realizzare.
Sfruttare gli incentivi
Per acquisti fino al 31 dicembre 2024, il “bonus condizionatore” offre una detrazione del 50% o del 65%, a seconda dell’intervento e dell’apparecchio:
Detrazione | Condizionatori |
50% | Acquisto di condizionatori nell’ambito di ristrutturazione o manutenzione straordinaria |
65% | Acquisto di condizionatori a pompa di calore ad alta efficienza in sostituzione di uno di classe inferiore |