Gli incentivi concessi dal Governo per l’acquisto di auto a emissioni ridotte potrebbero rappresentare un importante volano per la diffusione dei veicoli elettrici, soprattutto se saranno confermati gli eco-incentivi con la possibile estensione anche ai veicoli usati.
Secondo l’analisi del Centro Studi di AutoScout24 sulle intenzioni di acquisto degli utenti, senza gli incentivi un quinto degli intervistati rinuncerebbe all’acquisto della vettura.
Ammonta al 57% la percentuale di coloro che useranno userà i contributi statali per acquistare un’auto nuova entro giugno 2024, il 30% dei quali con rottamazione un veicolo Euro 0-1-2-3-4.
L’elettrico, tuttavia, non è al primo posto nelle preferenze dei nuovi acquirenti: il 33% di chi è intenzionato ad acquistare una vettura nuova pensa alla motorizzazione a benzina, il 22% si orienta verso le auto ibride e solo il 18% verso il full-electric.
Indagando sul livello di soddisfazione riguardo alle ultime misure stanziate dal Governo per agevolare la transizione verso l’elettrico, infine, il campione di utenti interpellato appare diviso: per il 25% si tratta di incentivi adeguati, mentre il 35% li ritiene insufficienti e il 40% non li boccia completamente.
Per Sergio Lanfranchi, Centro Studi AutoScout24, il nuovo schema di incentivi, che amplia gli sconti al mercato dell’usato e aumenta il contributo per l’acquisto di veicoli a zero emissioni, rappresenta un passo positivo verso il rinnovamento del parco auto italiano.
Non significa solo auto elettriche ma anche con alimentazioni tradizionali ma una classe di emissioni recente, pari o successiva alla Euro 6, in cambio della rottamazione di auto più inquinanti.