Slitta ancora l’atteso Decreto Energia: il Governo deve ancora trovare la quadra sul possibile rinvio dello stop al mercato tutelato dell’energia elettrica e del gas, ma anche sulla creazione di un polo per l’eolico offshore nel Mezzogiorno e sulle concessioni per l’idroelettrico.
Nel frattempo, per capire la direzioni verso cui si sta muovendo il Governo e quali novità sono in arrivo in materia di energia e incentivi alle Rinnovabili, a fare luce è il Documento Programmatico di Bilancio (DPB) per il 2024, inviato alla Commissione Europea e al Parlamento italiano, per illustrare misure e strategie di politica economica per il prossimo triennio.
Ancora incerta la proroga del Mercato Tutelato
Nella prima bozza del Decreto Energia c’era il rinvio per il passaggio obbligatorio dal Mercato Tutelato a quello Libero per gli utenti che ancora pagano in bolletta la tariffa stabilita dall’ARERA. Nell’ultima versione dello schema di provvedimento, tuttavia, secondo le indiscrezioni di stampa non si faceva più menzione della proroga.
Si tratta di uno dei principali nodi rimasti da sciogliere, al punto da motivare il rinvio del provvedimento. Lo stop al mercato di Maggior Tutela è previsto il 10 gennaio 2024. Il rinvio avrebbe dovuto essere pari ad almeno sei mesi. Adesso, con il rinvio del DL Energia, si riattiva il conto alla rovescia.
Il Decreto dovrebbe essere discusso in CdM la prossima settimana, ma non è detto che la proroga sarà inserita nel provvedimento.
In attesa di nuovi incentivi alle Rinnovabili
Per quanto concerne gli incentivi destinati al fotovoltaico residenziale o in generale agli impianti domestici, al momento non sono previste novità concrete sebbene si indichino futuri meccanismi di esenzione o agevolazione per incentivare la produzione di energia da biomasse o altre risorse rinnovabili, peraltro attesi nel Decreto Energia.
Il testo del DPB, che anticipa anche le iniziative inserite nella Legge di Bilancio, fa riferimento ad alcune riforme allo studio del Governo per quanto riguarda sia le iniziative già programmate sia i progetti in fase di valutazione, tra cui le novità previste dal nuovo Decreto Energia. Atteso per il 23 ottobre, il provvedimento non è invece stato inserito nell’ordine del giorno del CdM.
Il DPB, inoltre, conferma il Testo unico FER per autorizzare gli impianti energetici alimentati a fonti rinnovabili, una riforma che sarà attuata ma che attualmente è ancora in fase di studio.
Il Documento fa riferimento anche ad altri provvedimenti che potrebbero essere previsti nell’ambito di prossime riforme in tema di energie rinnovabili ed efficienza energetica.
Tra queste, le norme sulla riduzione dei costi di connessione degli impianti per la produzione di biometano, ma anche la mitigazione del rischio finanziario associato ai contratti Power Purchase Agreements (PPA) da fonti rinnovabili.