È entrata nel vivo lo scorso 12 maggio l’iniziativa del MASE (Ministero Ambiente e Sviluppo Economico) che finanzia i progetti di installazione di colonnine di ricarica elettrica su tutto il territorio nazionale, secondo quanto previsto dal PNRR e nello specifico dall’Investimento 4.3.
Il Ministero si propone di erogare incentivi alle imprese per raggiungere gli obiettivi specifici previsti dal PNRR, precisamente la realizzazione di:
- 7500 punti di ricarica rapida in autostrada;
- 13000 punti di ricarica rapida in centri urbani;
- 100 stazioni di ricarica sperimentali con stoccaggio.
Per rendere possibile tutto ciò e promuovere lo sviluppo della mobilità elettrica, sono state disposte 3 linee di intervento, oltre alla riforma dei prezzi della ricarica elettrica e delle relative concessioni:
- linea A: installazione di stazioni di ricarica rapida per veicoli elettrici in strade extra-urbane da almeno 175 kW;
- linea B: installazione di stazioni di ricarica rapida per veicoli elettrici in zone urbane da almeno 90 kW;
- linea C: installazione di stazioni di ricarica pilota con natura sperimentale e stoccaggio di energia.
Le risorse relative alle linee A e B sono assegnate attraverso bandi annuali, mentre per la linea di investimento C i fondi saranno assegnati grazie a un unico bando.
Il MASE ha anche pubblicato una nuova sezione di FAQ che rispondono ai principali dubbi inerenti ai bandi per lo sviluppo di infrastrutture di ricarica elettrica, sottolineando ad esempio le differenze tra dispositivo di ricarica, infrastruttura di ricarica e stazione di ricarica.
Per stazione di ricarica, nello specifico, si intende:
Area adibita al servizio di ricarica di veicoli elettrici composta dagli stalli di sosta, dalle relative infrastrutture di ricarica nonché dagli elementi architettonici e edilizi funzionali al servizio di ricarica. Laddove realizzata su area pubblica o aperta al pubblico, garantisce un accesso non discriminatorio a tutti gli utenti; una stazione di ricarica è connessa alla rete di distribuzione di energia elettrica tramite un punto di connessione (POD) dotato di smart meter per la misura dell’energia elettrica complessivamente prelevata, inclusa quella eventualmente utilizzata per altri usi diversi dalla ricarica, e di quella eventualmente immessa.