Arriva un nuovo contributo per le famiglie a basso reddito contro il caro energia a favore, grazie al trasferimento di 200 milioni dal Fondo di sviluppo e coesione al Fondo nazionale per il Reddito Energetico.
Autoconsumo fotovoltaico: incentivi alle famiglie a basso reddito
I cittadini a basso reddito potranno installare pannelli fotovoltaici a costo zero, utilizzando l’energia prodotta per l’autoconsumo, vendendo anche l’energia in eccesso al Gestore. La ha annunciato il Viceministro all’Ambiente e Sicurezza energetica, Vannia Gava:
si tratta di risorse che, mediante Regioni e Comuni, andranno a sostenere l’autoconsumo energetico dei cittadini più in difficoltà, favorendo contestualmente la diffusione delle fonti rinnovabili.
Lo sblocco dei fondi è stato deciso nell’ultima riunione del CIPESS (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile), struttura finanziaria del MASE (l’ex MiTE).
Comunità Energetiche: contributi PNRR a fondo perduto
Nei giorni scorsi, il ministro per l’Ambiente Pichetto Fratin ha annunciato che l’Italia è riuscita a ottenere dalla Commissione Europea il disco verde per utilizzare i 2,2 miliardi previsti dalla misura contenuta nel PNRR per incentivare le Comunità Energetiche attraverso un contributo a fondo perduto anziché tramite prestito agevolato. La firma del decreto attuativo è prevista per inizio 2023.
Pichetto Fratin ha riferito in Parlamento che è in fase di finalizzazione non soltanto il decreto attuativo per la realizzazione di impianti rinnovabili ma anche il tanto atteso decreto FER2, per la produzione di energia elettrica da impianti rinnovabili diversi dal fotovoltaico, come geotermia, solare termodinamico e biogas.