È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto interministeriale che modifica alcune regole relative ai Mobility Manager, figure professionali obbligatorie per le aziende con oltre 100 dipendenti in capoluoghi di regione, città metropolitane, capoluoghi di provincia o comuni con più di 50mila abitanti, oltre che per gli Enti locali.
I Mobility Manager sono chiamati a predisporre piani degli spostamenti casa-lavoro (PSCL) per definire misure alternative all’utilizzo delle auto private entro il 31 dicembre di ogni anno.
Il nuovo decreto introduce un nuovo parametro inerente le società infragruppo ubicate nella medesima unità locale, per le quali la soglia dei 100 dipendenti viene calcolata sommando i dipendenti delle diverse società del raggruppamento.
Per quanto riguarda le Pubbliche Amministrazioni, invece, la normativa aggiornata specifica che i Comuni possono individuare i Mobility manager di area non solo rivolgendosi al loro personale di ruolo ma anche a quello di una società partecipata o dell’agenzia della mobilità.
Viene anche sottolineato, infine, che ai Mobility Manager di area e aziendali che svolgono la propria attività presso le PA può essere riconosciuto il rimborso delle spese sostenute.