«La strategia di efficienza energetica per il settore edilizio si basa per lo più su misure temporanee, dovrebbe essere integrata da una strategia a medio e lungo termine, che comprenda misure più importanti in materia di efficienza energetica destinate alle imprese, in particolare al settore industriale»: è quanto emerge dalle analisi contenute nel report sull’Italia della Commissione UE, redatto in sede di previsioni economiche di primavera. Vediamone i dettagli.
Superbonus misura temporanea
Non è una una presa di posizione di Bruxelles sul Superbonus ma un invito a perseguire misure strutturali per l’efficienza energetica. Al momento, invece, il Superbonus al 110% è riservato alle abitazioni residenziali ed è previsto solo fino al 2023, per poi tornare gradualmente alla detrazione strutturale del 65% (Ecobonus ordinario):
l’ambizione dell’Italia nel migliorare la prestazione energetica del suo parco immobiliare dovrebbe essere calibrata per poter proseguire al di là del periodo di riferimento del regime “Superbonus” e dei finanziamenti nel quadro del dispositivo per la ripresa e la resilienza.
Incentivi strutturali per l’efficienza in edilizia
Bruxelles indica dunque la necessità di riforme a lungo termine che diano «al mercato la certezza per proporre soluzioni di efficienza energetica e ristrutturazioni degli edifici». Eventuali nuovi regimi di finanziamento per la ristrutturazione energetica dovranno essere adeguatamente mirati a riqualificazioni più profonde e orientate agli immobili con le prestazioni peggiori, «nonché essere volti ad aiutare le famiglie a basso reddito». Secondo Bruxelles, esiste anche «un margine per includere misure di efficienza energetica più forti nelle imprese, in particolare nell’industria».
Più Rinnovabili e trasporti green
Altri suggerimenti contenuti nelle Raccomandazioni UE: velocizzare la decarbonizzazione del settore trasporti, anche accelerando la realizzazione di punti di ricarica per i veicoli elettrici e facendo progredire i principali progetti ferroviari, ciclabili e di trasporto pubblico. Sarà infine necessaria maggiore ambizione nel ridurre le emissioni di gas a effetto serra e aumentare le energie rinnovabili e l’efficienza energetica per allineare l’Italia agli obiettivi del pacchetto “Pronti per il 55%“.