Approvato in Consiglio dei Ministri un nuovo Decreto Legge con misure volte a migliorare i servizi di trasporto e agevolare gli investimenti in infrastrutture, tra le cui disposizioni spiccano anche importanti novità sugli eco-incentivi auto. In particolare, in materia di Ecobonus Automotive si prevede che la conclusione della procedura informatica per confermare la prenotazione dell’ecobonus per le categorie M1, M1 speciali, N1 e L possa avvenire:
- entro il 31 dicembre 2021, se l’inserimento è avvenuto tra il 1 gennaio 2021 e il 30 giugno 2021,
- entro il 30 giugno 2022, se l’inserimento avviene tra il 1 luglio 2021 e il 31 dicembre 2021.
In pratica, le prenotazioni effettuate da luglio potranno essere perfezionate (con immatricolazione) entro il 30 giugno 2022, così da aggirare il problema dell’allungamento dei tempi di consegna delle auto nuove, provocato dalla crisi dei chip, che rischiava di far saltare alcune delle prenotazioni a causa dei vincoli normativi della norma.
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Inoltre, per garantire l’utilizzo dei fondi destinati all’acquisto di veicoli meno inquinanti M1, compresi nella fascia di emissione 0-60 grammi di CO2, il decreto sblocca le risorse previste per l’Extrabonus riallocandole sul fondo ordinario dell’incentivo Ecobonus auto elettriche. Il blocco degli eco-incentivi sulle auto elettriche e plug-in a basse emissioni era scattato il 25 agosto per l’esaurimento dei fondi, quando invece erano rimasti 57 milioni sul fondo extrabonus non utilizzabili per un cavillo normativo. Dunque, si riaprono le prenotazioni attingendo alle risorse residue, con le date sopra indicate come termine ultimo per le prenotazioni dei veicoli in oggetto. Ora, con l’azzeramento dell’extrabonus per i veicoli M1 nella fascia di emissione 0-60 g/km CO2, si potrà ottenere un incentivo ridotto nella seguente misura:
- 21-60 g/km CO2 senza rottamazione: 1.500 euro;
- 21-60 g/km CO2 con rottamazione: 2.500 euro;
- 0-20 g/km CO2 senza rottamazione: 4.000 euro;
- 0-20 g/km CO2 con rottamazione: 6.000 euro.
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Nulla cambia per i contributi sull’acquisto di auto nuove con emissioni 61-135 g/km con rottamazione (1.500 euro statali + 2.000 euro del concessionario), per i quali si stimano ancora diverse settimane di disponibilità dei fondi.