Il Consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo disegno di legge di delega al Governo in materia di contratti pubblici. In linea con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), si punta sveltire l’affidamento e l’esecuzione di contratti e concessioni (con strumenti per diminuire il contenzioso), garantire tempi certi per le procedure di gara (con la digitalizzazione delle procedure), la stipula dei contratti e la realizzazione degli appalti (riducendo gli oneri a carico dei partecipanti), rafforzare la qualificazione (competenze tecniche e professionali, rispetto della legalità) delle stazioni appaltanti (attraverso l’uso di banche dati).
In particolare, è prevista la semplificazione delle procedure per gli investimenti in tecnologie verdi e digitali e per l’innovazione e la ricerca per aumentare il grado di eco-sostenibilità degli investimenti pubblici. È anche previsto l’inserimento nei bandi di gara di clausole sociali e ambientali come requisiti necessari o premiali, volti a promuovere stabilità occupazionale, applicazione dei contratti collettivi, pari opportunità generazionali e di genere.
Si introducono anche specifiche disposizioni per l’individuazione dei casi in cui le stazioni appaltanti possano ricorrere al criterio del prezzo più basso d’offerta e all’affidamento congiunto della progettazione e dell’esecuzione dei lavori. Infine, si semplificano e ampliano le forme di partenariato pubblico-privato per attirare investitori professionali.