Esperti nello sviluppo di soluzioni e strategie ecosostenibili e professionisti del digitale: sono queste le due categorie di lavoratori protagoniste del mercato del lavoro nei prossimi cinque anni. Le previsioni a medio termine del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere, presentate a Job&Orienta, mettono in evidenza come a trainare l’occupazione saranno due fattori specifici: ecosostenibilità e digitalizzazione.
Secondo le previsioni, circa 2,7 milioni di persone entreranno nel mondo del lavoro nel prossimo quinquennio e, il 62% di loro, dovrà essere in possesso di competenze green. La richiesta di questo tipo di skills riguarderà tutte le professioni, in particolare i profili a elevata specializzazione e i tecnici. Anche molte delle figure professionali esistenti dovranno sviluppare competenze legate alle tematiche ambientali, tra cui ingegneri civili, ingegneri energetici e meccanici ma anche tecnici nella gestione dei cantieri edili e tecnici della sicurezza sul lavoro. I nuovi green jobs saranno, invece: giurista ambientale, energy manager, specialista in contabilità verde, l’informatico ambientale, promotore di nuovi materiali sostenibili.
Per quanto riguarda le competenze digitali, la pandemia da Covid-19 ha determinato una netta accelerazione del processo di digitalizzazione già in atto, basti pensare alla diffusione dello smart working, del commercio on line, della digitalizzazione delle procedure in molti servizi alle imprese e alle persone. Anche in questo caso, la domanda di competenze digitali coinvolgerà sia figure professionali già esistenti sia nuove professioni emergenti: data scientist, big data analyst, cloud computing expert, cyber security expert, business intelligence analyst e artificial intelligence system engineer.