Attivo dal 30 settembre il Decreto FER 1, normativa promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico e finalizzata a conseguire gli obiettivi stabiliti dal piano Energia e Clima 2030. Sono previsti incentivi per le energie rinnovabili stabiliti secondo due classi distinte, in base alla potenza degli impianti inferiore o superiore a 1 MW con due differenti porte di accesso, rispettivamente i registri e le aste.
=> Incentivi Rinnovabili 2019: Guida al Decreto FER 1
Secondo Valerio Natalizia, Regional Manager SMA South Europe, il decreto è destinato a dare nuovo impulso al mercato sia incentivando la sostituzione delle coperture in amianto ed eternit sia favorendo specialmente il fotovoltaico.
La normativa, prosegue Natalizia, non potrà tuttavia sostituire un mercato che attualmente registra a livello italiano i 500/600MW di nuove installazioni l’anno, anche in market parity, indipendentemente dagli incentivi pubblici.
Vediamo il Decreto FER1 come uno strumento complementare.
Il futuro delle rinnovabili va oltre la logica dell’incentivazione pubblica e necessita di ulteriori formule di supporto, come ad esempio le detrazioni fiscali, che hanno consentito all’Italia di raggiungere negli ultimi anni un mercato indipendente da incentivi diretti, o i PPA (Power Purchase Agreement) pubblici o privati.
Secondo Natalizia, è necessario programmare una disciplina tecnica che, ad esempio, agevoli l’installazione e l’utilizzo di varie fonti e faciliti le procedure, come l’allaccio alla rete e la vendita dell’energia a terzi: un esempio è dato dalle comunità energetiche, distretti all’interno delle quali è consentito scambiare energia con variabilità di più fonti e tecnologie.
SMA Italia ha organizzato due giornate informative per conoscere tutte le opportunità della nuova normativa:
- 20 settembre a Milano;
- 26 settembre a Roma.
L’attenzione sarà focalizzata sulle procedure operative, grazie anche alla presenza di esperti per illustrare il testo governativo.