Sono oltre seimila i professionisti attivi nel comparto energetico in tutta Italia, talenti qualificati sempre più richiesti dalle aziende e protagonisti di un trend molto positivo dal punto di vista occupazionale.
Secondo il Centro Studi Avvenia, società del gruppo Terna attiva nel settore dell’efficienza energetica, il settore delle rinnovabili e del risparmio energetico rappresenta un terreno fertile dal punto di vista lavorativo soprattutto per le giovani risorse.
Lo studio, condotto sui dati ISTAT presenti nel Sistema Informativo sulle professioni, a lavorare nel settore energetico sono prevalentemente gli uomini con meno di 40 anni di età, lavoratori dipendenti nel 70% dei casi.
In questo panorama la figura dell’Energy Manager svolge un ruolo di crescente importanza specialmente nelle aziende chiamate a gestire impianti di smaltimento o trattamento dei rifiuti con impianti per il recupero energetico.
Nell’ambito delle professioni energetiche si sta ritagliando uno spazio sempre più considerevole anche quella dell’Energy Manager, che acquisirà sempre più rilevanza a livello mondiale. Gli ultimi dati Fire, la Federazione italiana per l’uso razionale dell’energia, ci dicono che nel 2017 sono 2.315 quelli nominati – 1.564 da soggetti obbligati e 751 dai non obbligati – con una crescita del 6% in 4 anni per i soggetti obbligati e dell’11% in 15 anni, includendo anche le nomine di soggetti non obbligati.