Gli automobilisti di Milano e Roma sono ormai abituati a veder circolare veicoli in car sharing: l’arrivo sul mercato di operatori con il modello del free floating ha lanciato questi servizi, che raccolgono l’interesse del 63% degli italiani e di cui si stima una crescita del 15% nei prossimi cinque anni. I dati sono di uno studio condotto da Deloitte per l’Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici di Confindustria su “Noleggio e Car Sharing al centro dello sviluppo della smart mobility cittadina, aziendale e turistica“.
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La ricerca è stata condotta su un campione di 3mila cittadini, aziende del settore del noleggio veicoli e fleet manager (gestori di flotte aziendali), in Italia e negli Stati Uniti. Il già citato 63% del campione si dichiara favorevole all’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi all’auto (che comunque resta il mezzo di trasporto più diffuso, il 75% degli italiani ne possiede una), l’83% ritiene che il car sharing in particolare sia destinato ad avere effetti importanti sulla mobilità cittadina.
L’auto condivisa ha ricevuto negli ultimi mesi un impulso particolare a Milano e Roma con l’arrivo di nuovi operatori free floating (il modello di car sharing che prevede di poter parcheggare e prelevare l’auto in qualsiasi punto della città), e in effetti il 64% dei potenziali clienti si dichiara informato e interessato al car sharing, e il 28% utilizza già i servizi. Le percentuali salgono parecchio, come è ovvio, se riferite ai soli operatori del settore noleggio veicoli: l’88% è interessato al car sharing, il 60% ritiene che avrà un ruolo chiave nello scenario della mobility.
In genere, emerge un quadro in base al quale il car sharing non viene percepito nè dagli utenti nè dalle aziende come un’alternativa al noleggio, ma piuttosto un’opportunità per un’offerta integrata di servizi in grado di rispondere alle diverse esigenze di mobilità. Il 90% dei gestori di flotte, si dichiara interessato a un’offerta di noleggio integrata con pacchetti di servizi di car sharing, l’80% delle società di noleggio considera il car sharing come un partner per offrire servizi integrati di mobilità, mentre il 70% dei clienti finali è interessato a un’offerta che integri le due formule.
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Infine, una panoramica di mercato. Il boom del car sharing è scoppiato negli ultimi mesi con l’arrivo di operatori come Car2Go ed Enjoy, che hanno a Milano e Roma una flotta di veicoli a disposizione, che si possono parcheggiare in qualsiasi punto della città, ma anche Eqsharing o Bee, che propongono formule di car sharing elettrico (meno costoso, ma i veicoli vanno lasciati nei punti di ricarica).