In alcune regioni della Penisola stanno per essere avviati i bandi relativi all’accesso ai Fondi UE da parte dei professionisti: è così in Sardegna e in Puglia, mentre in Calabria, Lazio, Lombardia e Marche l’iter sarà concluso entro l’estate. Nel resto del territorio, invece, l’accesso a queste risorse non viene concesso agli studi professionali perché non iscritti alle Camere di Commercio e non considerati alla pari delle imprese.
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Professionisti e imprese
Sarà avviato il 15 aprile un tavolo di confronto tra i rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico e delle professioni, al fine di discutere riguardo all’equivalenza tra queste categorie. L’attività dei professionisti è infatti equiparata all’attività svolta dalle imprese per quanto riguarda la normativa europea, tuttavia ci sono ancora molti nodi da sciogliere. Se solo nel 2014 Confprofessioni e il vicepresidente della Commissione Europea, Antonio Tajani, hanno ottenuto l’accesso dei professionisti ai fondi comunitari, la parità deve essere sancita anche per quanto la questione cassa integrazione a favore dei dipendenti degli studi professionali.