Ecco l’atteso rinnovo della moratoria mutui PMI che consente alle imprese di sospendere o allungare i finanziamenti alle imprese e prevede anche nuove possibilità di ottenere finanziamenti: l’intesa è stata siglata il 31 marzo da ABI, associazione banche italiane, e Alleanza delle Cooperative Italiane (Agci, Confcooperative, Legacoop), Rete Imprese Italia (Cna, Confartigianato, Confersercenti, Confcommercio, Casartigiani), Cia Claai, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confedilizia, Confetra, Confindustria.
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La moratoria mutui riguarda le imprese in ripresa, che possono sospendere o allungare i mutui. Le operazioni di sospensione possono avvenire con le seguenti modalità:
- sospensione per 12 mesi del pagamento della quota capitale delle rate dei finanziamenti a medio-lungo termine dei mutui PMI, anche se agevolati o perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie;
- sospensione per 12 mesi oppure per sei mesi del pagamento della quota capitale implicita nei canoni di operazioni di leasing rispettivamente “immobiliare” ovvero “mobiliare”.
Quelle di allungamento dei finanziamenti alle imprese possono riguardare la durata dei mutui, le scadenze del creduto a breve termine (270 giorni) e quelle del credito agrario (fino a 120 giorni).
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Le nuove possibilità di finanziamento riguardano invece le imprese in sviluppo e i crediti verso la pubblica amministrazione. Per le imprese in sviluppo è stato costituito un apposito plafond con un obiettivo di dotazione pari a 10 miliardi, risultante da plafond individuali delle singoel banche. Prevede la possibilità di finanziare investimenti in beni materiali e immateriali strumentali all’attività d’impresa, anche avviati nei sei mesi precedenti la richiesta. Si tratta di un finanziamento agevolato, con condizioni che cambiano a seconda che la durata sia inferiore o superiore a tre anni.
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Stessa dotazione, 10 miliardi, per il Plafond “Impresa e PA”, che si può utilizzare per ottenere sconti pro soluto o pro solvendo, anticipazione con cessione del credito, anticipazione del credito senza cessione. L’anticipazione è pari ad almeno il 70% del credito verso la PA. (Fonte: accordo ABI-PMI moratoria mutui).