Intesa Sanpaolo e Confindustria Piccola Industria hanno firmato in questi giorni un accordo volto a sostenere l’accesso al credito e la crescita delle PMI italiane con uno stanziamento di 10 miliardi di euro, che si aggiungono ai 35 miliardi già stanziati negli accordi precedenti e di dui 2,6 miliardi sono destinati alle imprese della Lombardia. Il plafond messo a disposizione delle PMI dall’istituto di credito e l’Associazione degli industriali è finalizzato in primo luogo a finanziare i progetti di Ricerca e Sviluppo ma anche ad aiutare le piccole e medie imprese nazionali a crescere sui mercati esteri.
Tra i temi centrali dell’accordo ci sono proprio l’internazionalizzazione e l’innovazione, con la volontà di promuovere l’aggregazione delle imprese in filiere produttive per migliorarne l’accesso al credito e la disponibilità della banca di valutare il merito di credito anche in considerazione di elementi qualitativi quali il valore aggiunto delle singole imprese, la qualità del management, gli investimenti effettuati in ricerca e sviluppo, nonché la propensione all’internazionalizzazione. Stefano Barrese, responsabile Sales e Marketing Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, ha così commentato l’accordo:
«Un piano ambizioso e importante nei numeri qui in Lombardia, ma coerente con l’impegno che abbiamo preso a livello nazionale di cercare di abilitare il credito ma direi lo sviluppo su tutto il tessuto imprenditoriale italiano, in particolare le PMI».
Per quanto riguarda le imprese lombarde, l’accordo ha come obiettivo anche quello di aiutare gli imprenditori a cogliere le opportunità connesse a Expo 2015, oltre a mettere a disposizione risorse e un programma di interventi per sostenere il dinamismo, la crescita e la competitività del sistema imprenditoriale del territorio.