Siglato da Confindustria e Cerved un protocollo d’intesa volto a dare una spinta al rating pubblico per favorire la crescita delle piccole e medie imprese e delle società non quotate attraverso l’accesso a strumenti di debito e di equity. In sostanza l’adozione del rating pubblico permette alle imprese di disporre di una valutazione pubblica, emessa da un soggetto riconosciuto dall’Autorità Europea competente in materia (Esma), che ne certificherà il grado di solidità economico-finanziaria, dopo un’accurata valutazione.
=> Fondo Garanzia PMI anche su Mini-bond: cosa sapere
Per sensibilizzare le imprese e far loro conoscere i benefici derivanti dall’adozione di un rating pubblico come strumento per lo sviluppo e la crescita delle imprese italiane, l’accordo prevede anche l’attivazione di incontri, eventi e percorsi formativi. Quello che si vuole fare è aiutare le PMI a cogliere le opportunità offerte dalle recenti novità legislative che hanno rimosso molti degli ostacoli legati all’emissione di titoli di debito da parte delle società non quotate, generando così un nuovo mercato dei mini bond. Gianandrea De Bernardis, amministratore delegato di Cerved, ha così commentato la firma dell’intesa:
«Con questo accordo uniamo le nostre forze con quelle di Confindustria perché siamo consapevoli che il rating – fino a qualche anno fa una prerogativa solo delle large corporate quotate in borsa – rappresenta un importante strumento per migliorare l’accesso ai canali tradizionali e innovativi del credito». In più «un sistema di rating, espressamente rivolto alle piccole e medie imprese e alle società non quotate, può costituire un fattore importante per rendere il sistema delle PMI italiane più trasparente agli occhi di investitori italiani e internazionali e mobilitare risorse che finora hanno finanziato in modo solo marginale il sistema produttivo”.
=> Vai allo Speciale Accesso al Credito per le PMI
A sottolineare i vantaggi dell’adozione del rating pubblico è anche Vincenzo Boccia, Presidente del Comitato tecnico Credito e Finanza di Confindustria:
«Una PMI che apre le porte agli analisti chiedendo un rating pubblico è un’azienda che decide di aumentare il proprio grado di trasparenza finanziaria per ottenere dei vantaggi anche in termini di reputazione. È un passaggio che consente all’impresa, non solo di aprirsi agli investitori esterni e dialogare con i mercati finanziari, ma anche di comprendere i propri punti di forza e aree di miglioramento. Un passaggio che Confindustria ritiene fondamentale per favorire la ripresa in una fase economica difficile come l’attuale».