Sbloccate le risorse PAC (Politica Agricola Comune) da parte dell’Unione Europea, un’operazione che vale 71 milioni di euro per gli imprenditori agricoli italiani e in generale 868 milioni a livello europeo. Il rimborso previsto dal Regolamento n. 1259/2014, pubblicato sulla Gazzetta europea del 26/11/2014 L. 139, permetterà agli Stati Membri di rimborsare gli agricoltori ai quali, a partire dal primo dicembre 2014, erano stati ridotti i fondi perché trattenuti preventivamente dai pagamenti diretti UE per l’anno 2014 per effetto della cosiddetta “disciplina finanziaria”.
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Riserva Fondi UE
Questa prevede la compensazione di eventuali carenze di bilancio della PAC con tagli sui pagamenti che l’UE dispone annualmente direttamente agli agricoltori, così da creare una riserva da utilizzare per un’eventuale grave crisi agricola e per garantire che la spesa totale della PAC. Nel 2014, però, tale riserva di crisi non è stata utilizzata, così come altri importi del Fondo europeo agricolo di garanzia (le misure adottate per sostenere gli agricoltori europei colpiti dall’embargo russo ricadranno sul bilancio 2015). Così il Consiglio Economia e Finanza UE ha valutato che è possibile recuperare queste risorse e ha cancellato il progetto di tagliare i fondi per l’agricoltura.
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Rimborsi agli agricoltori
Dunque l’UE procederà a rimborsare gli Stati Membri, tranne Bulgaria, Croazia e Romania che sono ancora in phasing-in degli aiuti diretti agli agricoltori dei Paesi non ancora oggetto di disciplina finanziaria. Il rimborso dovrà però essere effettuato entro e non oltre il 15 ottobre 2015. Si tratta della prima applicazione del meccanismo di rimborso dei fondi UE concordato nella riforma della PAC del 2013.