Novità per il Fondo Pmi, come annunciato dal presidente Marco Vitale: il tetto massimo da 100 milioni di euro di fatturato delle imprese-target sarà innalzato a 200 milioni, per finanziare anche i progetti eccellenti delle medie imprese.
Niente di ufficiale, ancora, ma la modifica è pronta per essere approvata dal CdA.
I tempi previsti per l’entrata in vigore sono brevi visto che già altri, come il presidente dell’Unione Industriale di Torino nel CdA del FII, Gianfranco Carbonato, si sono espressi favorevolmente: «alle imprese sotto i 10 milioni di fatturato si dedicheranno i fondi territoriali che stanno nascendo e nei quali il fondo interviene come investitore indiretto» ha dichiarato.
Vitale ha spiegato che nei suoi primi mesi di vita il Fondo non è riuscito a decollare come si era pensato, e se la sua operatività è stata bassa è proprio perché sono state riscontrate delle difficoltà nell’investire in imprese con meno di 100 milioni di fatturato.
Sono in tutto 500 i progetti presentati sino ad oggi, di questi 300 sono stati presi in considerazione e 30 (pari al 6%) sono stati selezionati per un ulteriore approfondimento. Ma il numero di proposte ritenute interessanti presentate da imprese di piccole dimensioni non è stato affatto elevato, a differenza da quanto è avvenuto per le “sorelle maggiori”.
Da qui l’idea di spostare leggermente il target ed estendere anche alle imprese di media dimensione il Fondo, pur cercando di mantenere il focus sul sostegno alle imprese nel loro percorso di consolidamento e di crescita.
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