RetImpresa e Federconfidi hanno siglato un accordo che agevola l’accesso al credito per le Pmi che fanno aggregazione tramite il contratto di rete, che è infatti uno dei nuovi strumenti in grado di aiutare le piccole aziende (ideale per le Pmi) a diventare competitive sul fronte nazionale e internazionale senza soccombere dinanzi ai concorrenti più forti. Inoltre, questo tipo di interazione stimola anche le opportunità e capacità di innovazione.
Poichè in rete costituisce elemento qualificante indicatore di affidabilità dell’impresa che richiede un prestito, i Confidi lo utilizzeranno nella valutazione del rischio.
In questo modo si facilita l’accesso al credito e si promuovono programmi di collaborazione realizzati attraverso il contratto di rete. In più questo potrà essere utilizzato dal Confidi come base di partenza per la definizione dei propri programmi di aggregazione e per la realizzazione di un sistema integrato aperto a soggetti diversi, «dando così nuovo e ulteriore impulso al processo di concentrazione e riorganizzazione da anni in atto nel mondo della garanzia mutualistica e finalizzato proprio a un maggiore supporto alle Pmi», ha sottolineato il presidente Federconfidi Francesco Bellotti.
Per Aldo Bonomi, vicepresidente per le politiche territoriali e i distretti industriali di Confindustria e presidente di RetImpresa, l’importanza dell’accordo risiede proprio nel riconoscimento di un grande valore aggiunto alle aggregazioni di imprese e di una forte valenza al contratto di rete volta a valorizzare soprattutto le realtà di minore dimensione.
«I Confidi si dimostrano ancora una volta vicini e attenti alle esigenze delle nostre aziende, contribuendo ulteriormente alla loro crescita attraverso la consulenza finanziaria e la concessione di garanzie» ha dichiarato Bonomi.
______________________
Articoli Correlati
- Business Forum delle Pmi: Confapi, fare rete internazionale!
- Reti impresa: ok della UE su agevolazioni italiane
- Pmi: protocollo RetImpresa e Unioncamere
______________________