Le Pmi italiane anno ancora pochi giorni per aderire al bando MIUR (Ministero Istruzione, Università e Ricerca)in scadenza il 28 febbraio, presentando un progetto di rilancio (riorientamento e recupero di competitività) di strutture di ricerca industriale.
Per le piccole imprese sono previsti contributi a fondo perduto fino al 70% delle spese per attività di ricerca industriale, al 45% per quelle di sviluppo sperimentale e al 70% per la formazione.
Per le medie imprese, i finanziamenti a fondo perduto possono arrivare a coprire rispettivamente il 60%, 35% e 70% delle spese citate.
Possono partecipare le imprese industriali e di servizi; imprese artigiane di produzione; centri di ricerca con personalità giuridica autonoma promossi da una o più imprese; consorzi e società consortili, partecipati per oltre il 50% dalle imprese (30% se la sede del consorzio è ubicata in area sottoutilizzata).
Sono finanziabili progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, con connesse attività di formazione e/o riqualificazione del personale di ricerca, finalizzati al riorientamento ed al recupero di competitività di strutture di ricerca (ex D.M. 593/2000-art.10).
Le attività di progetto dovranno essere avviate 60 giorni dopo la conclusione dell’attività istruttoria, mentre le agevolazioni saranno erogate in una parte di contributo a fondo perduto e una parte sotto forma di credito agevolato.
Le domande dovranno essere inviate per via telematica sul sito SIRIO – Sistema Informatico Ricerca Italia Online – dove è disponibile anche guida alla compilazione e tutte le informazioni necessarie.
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