Da quest’anno per le PMI esistono nuove opportunità di finanziamento agevolato grazie alla possibilità di accesso ai nuovi Fondi Europei, come quelli previsti dal programma UE Horizon 2020, tuttavia non sempre le piccole realtà sono in grado di coglierle. Così, ANIE, la Federazione che rappresenta in Confindustria le imprese dell’industria elettrotecnica ed elettronica, ha aperto lo “Sportello Ricerca”, un nuovo servizio volto ad aiutare le le aziende associate a cogliere le occasioni di finanziamento in tema di ricerca e sviluppo, sia in ambito nazionale che internazionale.
Si tratta di un servizio gratuito che offre supporto e informazioni efficaci e tempestive su come accedere ai finanziamenti, andando ad analizzare le concrete possibilità di realizzare la propria idea innovativa e gli strumenti finanziari idonei allo sviluppo del progetto. L’iniziativa prevede la possibilità di incontrare singolarmente gli esperti in materia per ottenere una valutazione del proprio progetto sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista delle possibilità offerte dai bandi e delle opportunità di partnership a livello italiano ed europeo. Nel caso in cui l’azienda decida di richiedere i finanziamenti a fronte della consulenza ANIE, potrà usufruire di tariffe agevolate. Claudio Andrea Gemme, Presidente di ANIE Confindustria, ha dichiarato:
“Ora più che mai è il momento di essere al fianco delle nostre aziende. Gli investimenti in R&S devono essere al centro delle nostre politiche industriali, per permettere ai prodotti del made in Italy di essere ancora più competitivi a livello internazionale. Il comparto ANIE investe il ricerca e sviluppo il 4% del fatturato annuo, ma resta ancora molto da fare per colmare il gap tra ricerca e mercato. Per questo la Commissione Ricerca e Innovazione di ANIE ha pensato ad uno strumento estremamente concreto per approcciare il pacchetto Horizon 2020. Una occasione unica considerato che per la ricerca e lo sviluppo, la quota di contribuzione di Bruxelles può arrivare fino al 100% dei costi ammissibili e per l’innovazione, si arriva al 70%”.
