Simest, la finanziaria pubblico-privata partecipata da Cassa depositi e prestiti e Confindustria Padova hanno recentemente siglato un nuovo accordo per favorire l’internazionalizzazione delle imprese venete, sostenendole nell’avvio di strategie per l’ingresso nei mercati esteri anche extraeuropei.
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L’accordo si inserisce nel programma del sistema associativo confindustriale veneto per l’internazionalizzazione, una risorsa in grado di favorire lo sviluppo del sistema imprenditoriale locale: stando ai dati più recenti, tuttavia, ammonta solo al 20% la percentuale delle imprese venete che allo stato attuale esporta stabilmente, mentre i mercati che offrono maggiori opportunità sembrano ancora poco battuti (Angola, Thailandia, Filippine, Arabia Saudita).
Simest- Confindustria Padova
Massimo D’Aiuto, AD e direttore generale di Simest, descrive il ruolo della finanziaria di sviluppo sottolineando l’affiancamento alle imprese che – solo con le loro forze – non riescono a promuovere progetti di internazionalizzazione.
Secondo Massimo Finco, vice presidente di Confindustria Padova con delega all’internazionalizzazione: «Servono le aggregazioni di filiera, non tra soggetti che fanno lo stesso prodotto, ma in verticale, tra chi può integrare la produzione. Ci deve essere un’azienda driver e altre aggregate, in modo da offrire al cliente straniero un pacchetto completo e vincente».
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Progetti
Simest ha avviato al Nordest 209 progetti di partecipazione promuovendo gli investimenti all’estero delle imprese locali grazie a una dotazione finanziaria pari 207 milioni di euro.