Primi investimenti per il Fondo “Minibond PMI Italia“, da maggio 2013 primo prodotto finanziario dedicato alle nuove obbligazioni per le PMI ed ora pronto a investire nel mercato nazionale. Il prodotto è gestito da Finanziaria Internazionale Investments SGR (Finint), che ha selezionato cinque aziende del Nord e Centro Italia (su una quarantina prese in considerazione) di gruppi di media o grande dimensione, con fatturato tra 30 e 180 milioni di euro. I settori rappresentati: meccanica, engineering, alimentare. Vania Serena, che gestisce il Fondo, spiega che si tratta di:
«aziende trasversalmente caratterizzate da una forte componente di vendite export, interessanti modelli di business e progetti di espansione, importanti previsioni di crescita e governate da un management team stabile».
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Il Fondo Minibond PMI Italia ha un patrimonio di 51 milioni di euro e, spiega Mauro Sbroggiò, AD di Finint Investments SGR, nei prossimi 18 mesi ha in programma «di riaprire la raccolta per incrementare significativamente la dimensione del fondo così da costruire un portafoglio il più possibile diversificato». Iniziano dunque ad arrivare segnali di vitalità da un mercato, quello dei minibond per le PMI, che si è aperto con le normative relative all’emissione di obbligazioni e cambiali finanziarie per le PMI, ma che in realtà al momento non decolla. I prodotti sul mercato sono poche decine, le PMI nella stragrande maggioranza dei casi continuano a considerare il canale bancario la principale fonte di finanziamento.
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Il mercato di riferimento per i mini Bond è l’Extramot PRO di Borsa italiana, e iniziano a essere diversi i fondi specializzati nel segmento. Fra gli altri, Bnp Paribas Bond Italia Pmi (BNP Paribas Investment Partners SGR), Anthilia Bond Impresa Territorio (Anthilia Capital Partners e Banca Akros), Mediolanum Flessibile Sviluppo Italia (Banca Mediolanum), HI CrescItalia Pmi Fund (Hedge Invest).