La Commissione Europea, per migliorare la situazione economica delle Pmi e supportare le imprese nella gestione quotidiana delle attività di business, ha deciso di prorogare al 2011 gli aiuti di Stato, misura necessaria per far fronte alla crisi. Tuttavia, alcune modifiche mirano a ridurre nel tempo l’impegno finanziario dei paesi membri.
Nello specifico, le imprese saranno escluse dall’applicazione del cosiddetto Temporary Framework, pur mantenendo la possibilità di usufruire di alcune misure a supporto.
Tra queste, le misure di accesso ai servizi finanziari per le Pmi, i prestiti agevolati e soprattutto le iniziative di finanziamento che riguardano prodotti ecologici ed energia green (produzione di energia pulita).
Il regime di aiuto temporaneo viene prorogato dunque anche per le imprese agricole che si occupano di produzione primaria dei prodotti: importo massimo 15mila euro.
La proroga è concessa purché le domande di aiuto siano presentate entro il 31 marzo 2011.
In ogni caso, emerge dalle intenzioni UE, tali finanziamenti dovranno necessariamente rispondere a vincoli sempre più stringenti perché, se al momento il mercato non riesce a garantire lo sviluppo di questo settore, la prolungata applicazione dei supporti di stato avrebbe un eccessivo impatto sulla concorrenza e sulla possibilità di sviluppo per il futuro.
Inoltre, per il settore finanziario, il quadro temporaneo di aiuti esteso a tutto il 2011 impone alle banche, dal primo gennaio 2011, di presentare un piano di ristrutturazione per poter ottenere l’aiuto in forma di capitali o salvataggio di attivi deprezzati.