Tratto dallo speciale:

Prestiti a famiglie e imprese: i dati 2014

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 16 Aprile 2014
Aggiornato 19 Giugno 2014 12:07

logo PMI+ logo PMI+
Il Report mensile ABI sui prestiti alle imprese e alle famiglie: in lieve recupero la dinamica dei prestiti bancari, ma si registra un record di sofferenze.

Prestiti PMI

Pubblicato da parte dell’ABI (Associazione Bancaria Italiana) il Report mensile, relativo al mese di marzo 2014, sui prestiti a famiglie ed imprese, che conferma il lieve recupero della dinamica dei prestiti bancari: i prestiti sono stati superiori alla raccolta, ma le sofferenze non risultano attenuate. Più in particolare il credito erogato dalle banche operanti in Italia è stato di 1.850 miliardi di euro (alla fine del 2007 erano 1.673 mld), mentre la raccolta da clientela è stata di 126 miliardi di euro in più, pari a 1.724 miliardi di euro.

=> Finanziamento alle imprese: task force anti credit crunch

Prestiti alle imprese

A registrare timidi segnali di ripresa sono i finanziamenti per l’acquisto di abitazione ed i finanziamenti erogati alle piccole imprese. Tuttavia il rapporto segnala anche un nuovo record per le sofferenze: 162 miliardi di euro a febbraio, in crescita rispetto ai 160,4 miliardi di gennaio per una crescita di +1,6 miliardi su gennaio e di circa 34,4 miliardi rispetto all’anno precedente. I nuovi prestiti erogati alle imprese di importo fino a 1 milione di euro sono stati pari al 43% a febbraio 2014, contro il 39% del 2013 ed il 32% di fine 2011.

=> Stretta Prestiti PMI, la metà non paga le rate

Raccolta

La raccolta da obbligazioni risulta in forte diminuzione su base annua: a marzo 2014 è stata pari al -8,3% pari a quasi 46 miliardi di euro su base annua, andando a penalizzare l’erogazione dei prestiti a medio e lungo termine. Sono invece aumentati i depositi per circa 12 miliardi di euro rispetto all’anno precedente (su base annua, +1% contro +1,5% di gennaio 2014). La raccolta da clientela (depositi da clientela residente più obbligazioni) invece è aumentata a marzo di 6,5 miliardi di euro rispetto al mese precedente, ma risulta in calo di circa 34 miliardi di euro rispetto all’anno prima (-1,9% su base annua e -2,2% su base mensile). Nel complesso, analizzando la situazione a partire dal 2007 la raccolta da clientela é passata da 1.513 a 1.724 miliardi di euro, segnando un aumento di oltre 211 miliardi di euro.