Cambiano le regole per il Bonus Arredi correlato con gli interventi di ristrutturazione immobiliare: le spese per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici non possono superare i costi sostenuti per la ristrutturazione: è quanto prevede un emendamento al Ddl Stabilità 2014 approvato dalla Commissione Bilancio della Camera. Il provvedimento dovrà passare ora all’esame della Camera, ma se il testo del Ddl dovesse essere confermato nella sua versione attuale non sarà più possibile fruire della detrazione del 50% sull’acquisto di arredi qualora questi risultino più costosi dei lavori. Ricordiamo che per accedere al Bonus Arredi, prorogato dalla Legge di Stabilità al 2014, è necessario che l’acquisto riguardi l’arredamento di un immobile oggetto di ristrutturazione, l’importo massimo che può essere portato in detrazione è di 10 mila euro. Ipotizzando una spesa totale per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di 10 mila euro, si potrà fruire della detrazione del 50% sull’intero importo solo se non supera il costo della ristrutturazione. Per quanto riguarda il tetto massimo di costo che può essere portato in detrazione:
- con riferimento alle ristrutturazioni sostenute fino al 2014, questo è fissato a 96 mila euro;
- dal 2015 la detrazione fiscale scenderà al 40% con un tetto massimo sempre di 96 mila euro;
- dal 2016 si tornerà all’aliquota ordinaria del 36% con un tetto di spesa di 48 mila euro.