Sono numerosissime le imprese che stanno sfruttando l’opportunità concessa dal “Bonus under 30” per le assunzioni agevolate di giovani fra i 18 e i 29 anni: sono 7mila le domande inoltrate, la maggioranza delle quali (circa 4 su 5) riguardano nuove assunzioni, mentre le rimanenti riguardano trasformazioni di contratti a tempo determinato in rapporti di lavoro a tempo indeterminato.
I fondi erogati
Le 6.964 domande presentate vengono finanziate da circa il 10% (70 milioni di euro di incentivi) delle risorse stanziate fino al 2016 (794 milioni di euro; 148 milioni per il 2013) dal Dl Lavoro (articolo 1 del decreto legge 28 giugno 2013, n. 76, convertito con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 99). A sfruttare maggiormente il beneficio concesso da bonus assunzioni sono le imprese della Lombardia con 1295 domande presentate, segue la Campania (814), quindi il Lazio (577) e l’Emilia Romagna (510). Poche le richieste arrivate invece dalla Val D’Aosta (solo 6), dal Molise (42) dal Trendo (65), da Bolzano (73) e dall’Umbria (82).
Requisiti
Ricordiamo che per usufruire del bonus assunzioni è necessario che il giovane assunto risulti privo di impiego da almeno sei mesi o senza un diploma di scuola media superiore o professionale, o in alternativa che stia già lavorando con contratto a tempo determinato per l’azienda che trasforma il rapporto di lavoro a tempo indeterminato. L’azienda potrà in questi casi presentare domanda all’INPS (esclusivamente per via telematica) l’accesso al beneficio. Questo è pari ad un terzo della retribuzione (fino a un massimo di 650 euro al mese) per una durata massima di 18 mesi in caso di assunzione di giovani disoccupati e di 12 mesi nel caso di trasformazioni di contratti a termine in rapporti a tempo indeterminato. Per qualsiasi questione di carattere giuridico-amministrativo o tecnico-informatico è possibile inviare richieste o segnalazioni all’indirizzo “incentivigiovanidecreto76.2013@inps.it“. Per eventuali problemi su specifiche posizioni contributive bisogna contattare la Sede INPS competente avvalendosi della funzionalità “contatti” del Cassetto previdenziale aziendale.