Si chiama AdottUP il nuovo progetto di Piccola Industria Confindustria, lanciato insieme a Intesa SanPaolo, per dare sostegno alle start up italiane più promettenti facendole “adottare” dalle PMI del nostro Paese.
Ognuna delle oltre 150.000 PMI iscritte a Confindustria potrebbe diventare un piccolo incubatore per start up.
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Un modo per creare una nuova sinergia tra i giovani imprenditori innovativi e la piccola impresa, apportando così nuova linfa al nostro sistema economico anche grazie ai 200 milioni di euro che Intesa SanPaolo ha deciso di investire per questa sfida.
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«Il progetto nasce da una visione precisa del presidente Vincenzo Boccia: in un contesto in rapida evoluzione, che impone la costante ricerca della qualità e dell’eccellenza in ogni aspetto della produzione, spesso le aziende soprattutto se piccole, non riescono ad innovare in maniera diretta. – spiega il direttore di Piccola Industria Luigi Paparoni – Per evitare questo rischio, una strada da percorrere è “innestare” nelle PMI esistenti le start up innovative. Al contempo si riesce a fornire una risposta alle nuove realtà imprenditoriali che hanno bisogno di mentorship e tutoraggio».
Le start up verranno selezionate tra quelle iscritte a Officine Formative – la scuola d’impresa di IntesaSanPaolo – ma, spiega Paparoni «non devono essere valutate come per la concessione di un finanziamento. Devono essere interessanti al sistema e al suo rafforzamento».
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Particolarmente interessanti vengono giudicate «le proposte nel campo dell’e-commerce (leggi di più), che può essere uno strumento utile per rendere più “dolce” l’internazionalizzazione delle PMI», suggerisce Paparoni.
Entro metà settembre dovrebbe concludersi la prima selezione, per poi avviare le prime “adozioni” entro la fine dell’anno.
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