Si lavora per garantire un accesso al credito più agevole, o meglio «più ampio, semplice e continuo» alle PMI.
A rassicurare i piccoli e medi imprenditori è stato il Ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni, intervenendo all’assemblea di Assonime: l’Esecutivo sta preparando un decreto per il «potenziamento dell’operatività del Fondo Centrale di Garanzia».
Il ministro ha sottolineato che per rilanciare economia, investimenti, innovazione, occupazione e base imprenditoriale, è necessario un lavoro congiunto del Governo con il sistema delle imprese, bancario e finanziario.
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Le risorse per agevolare l’accesso al credito delle PMI «dovranno essere liberate dalla riduzione della spesa pubblica inefficiente e dal disboscamento delle agevolazioni e dei sussidi a carico del bilancio».
Ulteriori risparmi dal punto di vista della spesa pubblica possono ancora essere ottenuti, «specialmente nel settore della Sanità», aggiunge Saccomanni.
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Tornando sulla questione “liquidità” per le PMI, Saccomanni si è impegnato a porre rimedio al problema del ritardo nei pagamenti dalla PA, controllando personalmente che l’intero ammontare di debiti contratti dalla PA nei confronti delle imprese venga restituito «e questo impegno parallelamente farà sì che la prassi di pagamenti in termini ragionevoli, 30-60 giorni, si instauri diffusamente presso le Pubbliche Amministrazioni, in linea con il dettato della direttiva europea».