Via libera del Governo alla proroga di sei mesi per gli incentivi sulle ristrutturazioni edilizie, estesi ad acquisto di mobili e a interventi di edilizia anti-sismica, con l’estensione del Bonus Energia al 65% (con detrazione ripartita in 10 quote annuali di pari importo).
Ecobonus 55-65%
Da quanto emerso a chiusura del CdM, l’Ecobonus sale dal 55% al 65% e viene esteso per 6 mesi per i privati (dicembre 2013). Inoltre, durerà fino al 3o giugno 2014 per interventi che implicheranno la riqualificazione di “almeno il 25% della superficie dell’involucro del palazzo” .
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Ristrutturazioni edilizie
La detrazione IRPEF per interventi di ristrutturazione semplice si conferma al 50% ed è prorogata fino a dicembre 2013 per spese di ristrutturazioni edilizie fino a 96.000 euro di spesa massima (rispetto all’ dall’ordinario 36% fino a 48.000 euro).
Inoltre «ci sarà un’agevolazione anche per gli arredi fissi «compresi nella muratura, ad esempio quelli parte di cucine», ha spiegato il ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, al termine del Consiglio dei Ministri (ma anche bagni e armadi a muro, si deduce, ndr).
In realtà, la proroga della detrazione IRPEF del 50% è stata estesa “all’acquisto di mobili finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione, per un massimo di 10mila euro” (quindi bonus di 5.000 euro)si legge nella nota ufficiale del Governo, che non limita agli arredi fissi l’agevolazione.
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All’ordine del giorno c’era infatti anche l’estensione dell’agevolazione all’acquisto di mobili durante la fase di ristrutturazione e l’innalzamento degli incentivi, nonché la discussione sul Dl di recepimento della direttiva UE 31/2010 sulle prestazioni energetiche in Edilizia.
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Parte anche il bonus 50% per interventi di edilizia anti-sismica: gli incentivi vengono estesi agli immobili ubicati nelle aree sismiche per la messa in regola con le norme anti-terremoto.
Lo aveva anticipato il premier Letta, dopo il vertice con le istituzioni locali a un anno dal sisma in Emilia Romagna. Il CdM, aveva anticipato, «affronterà il tema della necessità che il nostro Paese rilanci la politica di ristrutturazioni ecocompatibili e a rischio sismico».
Recita il comunicato del Governo; “le detrazioni riguarderanno anche gli interventi di ristrutturazione relativi all’adozione di misure antisismiche, nonché all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica delle parti strutturali degli edifici, in base a quanto già previsto dall’art. 16 bis, comma 1, lett. i) del Testo unico delle imposte sui redditi”
Dopo il rinvio della scorsa settimana (leggi i motivi), i tecnici del Ministero hanno lavorato sul nodo delle risorse:per questo 2013 ci sarebbero 250-400 milioni di euro a disposizione, reperiti attraverso misure di rimodulazione del bilancio.
Il presidente dell’ANCE (associazione nazionale costruttori edili), Paolo Buzzetti, auspica che la proroga dei cosiddetti Ecobonus rappresenti «un ulteriore passo verso la definitiva stabilizzazione di incentivi utili per gli obiettivi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio» e anche per il rilancio del settore dell’edilizia.