Secondo quanto previsto dalla Legge di Stabilità gli aiuti stanziati in seguito al sisma in Emilia sono estesi anche alle imprese che hanno subito danni indiretti, tuttavia si attende la conferma da parte della UE che potrebbe arrivare in tempi brevissimi.
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I contributi per i danni indiretti sono concessi alle imprese che a causa del terremoto hanno subito un crollo del fatturato, ma il provvedimento è ora al vaglio dell’Unione Europea che deve verificare un dato fondamentale: le agevolazioni non devono infatti configurarsi come aiuti di Stato.
Le imprese potrebbero così usufruire di finanziamenti post sisma e della successiva rateizzazione delle imposte fiscali a partire dal 30 giugno del 2013, previa autodichiarazione all’Agenzia delle Entrate.
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Uno dei parametri per accedere alle agevolazioni è il crollo del fatturato oltre il 30% rispetto alle media dei tre anni precedenti, ma si tratta di un requisito che ha provocato numerosi dissensi tra le imprese coinvolte, come ha affermato Confindustria Modena:
«Si tratta di un risultato che merita la sufficienza perché pensiamo che per le aziende che non hanno avuto danni alle strutture si poteva comunque cercare di fare uno sforzo in più, individuando parametri oggettivi che non tenessero conto solo del fatturato, visto che stiamo parlando di anni caratterizzati da una forte crisi economica».