Imprenditoria: nuovi bandi in Sardegna

di Teresa Barone

Pubblicato 9 Luglio 2012
Aggiornato 13 Dicembre 2012 17:31

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La Regione Sardegna stanzia risorse a favore di Comuni per promuovere iniziative volte a incentivare la nascita di nuove imprese e lo sviluppo di quelle esistenti: plafond di 2 milioni di euro.

Saranno pubblicati entro il mese di luglio i due nuovi bandi attivati dalla Regione Sardegna a favore dell’imprenditoria locale: si tratta dei “Progetti integrati di sviluppo locale (Pisl)” e dei “Progetti operativi per l’imprenditorialità comunale (Poic)”, per i quali è previsto uno stanziamento di 20 milioni di euro finalizzati a potenziare la competitività delle imprese sarde ma anche l’occupazione nell’isola, grazie alle risorse messe a disposizione nell’ambito del “POR FSE 2007-2013”.

I due bandi sono mirati a sviluppare le iniziative imprenditoriali nell’isola ma hanno come destinatari i Comuni, che attraverso questi nuovi fondi possono creare nuove opportunità per fare impresa e far nascere nuove opportunità occupazionali.

A favore degli imprenditori sardi saranno quindi stanziati incentivi finalizzati a promuovere la creazione di nuove attività come anche sviluppare imprese esistenti, soprattutto se innovative. Sono previsti aiuti alle PMI per agevolare l’accesso al credito e contributi per le nuove assunzioni di soggetti appartenenti alle categorie svantaggiate.

L’assessore del Lavoro della Regione Sardegna Antonello Liori ha presentato i due bandi basati su fondi comunitari ma attivati in ambito comunale.

«I Comuni dovranno presentare progetti incentrati sullo sviluppo territoriale, individuando gli incentivi ed i contributi che intendono utilizzare per i propri cittadini, le aree ed i settori sui quali vogliono puntare, per sviluppare le proprie risorse umane e la capacità imprenditoriale. Questa scelta ha l’intento di massimizzare l’effetto leva delle risorse comunitarie disponibili, aumentandone l’impatto sul territorio e garantendo la sostenibilità degli interventi realizzati nel tempo. L’iniziativa parte con 20 milioni di euro, ma, dopo averne valutato i risultati, le risorse potrebbero essere incrementate.»