Stabilizzazione precari in Emilia Romagna

di Teresa Barone

17 Maggio 2012 09:15

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L’Emilia Romagna stanzia nuove risorse a favore dell’occupazione e della stabilizzazione dei lavoratori precari: plafond di 226 milioni di euro.

La Giunta della Regione Emilia Romagna ha varato nuove iniziative per sostenere l’occupazione giovanile e la stabilizzazione dei lavoratori precari presenti sul territorio: attraverso un plafond complessivo di 226 milioni di euro, infatti, la Regione stanzierà fondi per la stabilizzazione dei giovani nelle imprese e per favorire il lavoro dei giovani, come ha sottolineato il presidente della Regione Vasco Errani.

«Innovare e qualificare il lavoro, contrastare le precarietà dei giovani e sostenere le imprese.

Obiettivi questi condivisi con le forze socio-economiche emiliano romagnole per rispondere non solo al processo di crisi ma per interpretare i cambiamenti dei sistemi produttivi internazionali.

Noi non abbiamo mai pensato a due tempi separati, uno per superarre la crisi l’altro per innescare la crescita».

Per attuare questo piano di crescita e sviluppo la Regione interverrà su più fronti, a partire dall’accesso al credito da parte delle imprese, supportate negli investimenti, nell’innovazione e nella formazione, ma anche iniziative per sostenere la premialità delle imprese virtuose.

Entrando più nel dettaglio del programma regionale, 180 milioni di euro saranno destinato al nuovo “Programma regionale delle attività produttive e della ricerca industriale per il 2012-2015”, mentre 46 milioni di euro sosterranno il “Piano straordinario per l’occupazione dei giovani e per le competenze delle imprese”, con l’attivazione di un fondo apprendistato, fondo per l’assunzione e la stabilizzazione, fondo 30-34 anni e fondo fare impresa.

Con il “Fondo Fare Impresa”, ad esempio, prevede percorsi formativi e di consulenza ad accesso individuale per i giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni, ma anche azioni mirate a potenziare le competenze imprenditoriali che agevolino la competitività delle imprese.