Bankitalia registra crescita zero per i prestiti alle imprese in Italia: l’analisi dei bilanci bancari rivela infatti che la concessione di credito alle aziende è stagnante, con una crescita annua dello 0,9% a febbraio per quanto riguarda i prestiti alle società non finanziarie.
Questo, nonostante le linee guida UE, le iniezioni di liquidità da parte della BCE e gli accordi che a vario titolo mirano a promuovere l’accesso al credito in Italia.
La fotografia scattata dalla Banca d’Italia è però in chiaroscuro. Non tutti i dati sono infatti negativi.
Ad esempio sono migliori quelli sui prestiti al settore privato: +1,2% di crescita annua a marzo, con che a febbraio si era registrato un aumento simile (+1,3%).
Anche i depositi sono in ripresa con un tasso di crescita annua di 2,4%. Il trend positivo si è innescato a febbraio (+0,5%) dopo ben quattro mesi di flessione consecutiva.
E segnali confortanti si possono cogliere anche per quanto riguarda il tasso di sofferenza, con tasso di crescita in calo a marzo 2012 rispetto al mese precedente (da 16,6% a 14,6%).
Anche i tassi di interesse medi su mutui e prestiti alle imprese risultano in flessione, rispettivamente a 4,54% (da 4,61%) e 3,59% (da 3,79%).