Il Comune di Milano promuove l’imprenditoria femminile attraverso una nuova normativa che applica le linee guida diffuse alla UE: favorire le pari opportunità concedendo un punteggio maggiore alle imprese rosa nei bandi locali.
La Giunta milanese, infatti, ha approvato un provvedimento volto «all’individuazione delle premialità a favore dell’imprenditoria femminile cittadina», grazie anche al supporto di Francesca Zajczyk, delegata del sindaco per le pari opportunità.
Per valorizzare le imprese rosa e il lavoro femminile, l’amministrazione comunale riconoscerà un punteggio aggiuntivo alle imprese femminili, sia individuali sia con maggioranza femminile, una sorta di “premialità” che promuove la prospettiva di genere e rappresenta una spinta notevole per rilanciare l’economia locale anche attraverso le iniziative delle imprenditrici residenti nel territorio.
L’assessore al Commercio Franco D’Alfonso ha commentato la nuova normativa illustrando anche le cifre relative all’imprenditoria rosa nel comune lombardo.
«Queste linee d’indirizzo dimostrano l’attenzione dell’amministrazione nei confronti delle donne, oggi sempre più protagoniste dell’economia di Milano e dell’intera area metropolitana. Le imprese individuali o le società a prevalente guida al femminile attive nel nostro territorio sono circa 57.600, pari al 33% del totale lombardo. Proprio la gestione di attività commerciali risulta essere l’attività più diffusa tra le donne (27,1%), seguita dalle attività immobiliari (11,7%) e da quelle manifatturiere (9,7%). A conferma della vitalità dell’imprenditoria di genere va evidenziato come la maggioranza assoluta delle titolari abbia un’età compresa tra i 30 e i 49 anni, mentre le donne over 50 risultano essere il 31,9%».