Un nuovo accordo tra la BEI (Banca Europea per gli Investimenti) Unicredit prevede l’erogazione di 400 milioni di euro per l’accesso al credito delle piccole e medie imprese italiane.
Per le aziende italiane, i finanziamenti sono dedicati per le imprese con un massimo di 250 dipendenti, che potranno finanziare nuovi progetti o progetti in corso non ancora ultimati anche fino al 100% dell’investimento, con un massimo di 12,5 milioni di euro per progetto.
Spese ammissibili
Tra i progetti e le spese consentite sono incluse l’acquisto, la costruzione, l’ampliamento e la ristrutturazione di fabbricati; l’acquisto di impianti, attrezzature, automezzi o macchinari; le spese, gli oneri accessori e le immobilizzazioni immateriali collegate ai progetti, incluse le spese di ricerca, sviluppo e innovazione; la necessità permanente di capitale circolante legata all’attività operativa.
Importante l’attenzione verso il Sud Italia, al quale sarà riservata un’apposita quota dei 400 milioni poiché considerata un area particolarmente penalizzata dalla crisi in corso.
Le attività congiunte di finanziamento e accesso al credito non riguardano solo l’Italia, in realtà, ma anche Germania e Austria oltre che altri Paesi attraverso società controllate da Unicredit.
L’accordo, finalizzato in occasione dell’incontro tra il Presidente della BEI, Werner Hoyer, i Vicepresidenti Dario Scannapieco e Wilhelm Molterer e l’amministratore delegato del gruppo bancario Unicredit, Federico Ghizzoni si inquadra in un contesto di più ampie dimensioni per il finanziamento dell’economia europea in tutti i 22 Paesi in cui è presente il gruppo bancario italiano.